BENVENUTI AD UN SITO CON RESIDENZA ONLINE IN ITALIA.IO SONO UN MEDICO PSICHIATRA E QUESTO NON E UNO SPAZIO VIRTUALE MA REALE,CHE VORREI DIVENTI UN VERO "VIDEO-CITOFONO ONLINE"DA DOVE POTRETE ACCEDERE AL MIO POSTO DI LAVORO,ED INTERAGIRE CON ME
(Questo blog sara dedicato alle ripercussioni pubbliche dei libri.Esporro su tutte le conseguenze"post-pubblicazione" in modo attualizato:VIDEO-CITOFONO IN "TEMPO REALE")(Leggi cronologicamente)
martedì 8 ottobre 2013
AVVISO URGENTE AI LETTORI: SINDACATO MEDICO DELL'URUGUAY
7 OTTOBRE 2013:GRAVE MANCANZA ETICA DEL SINDICATO MEDICO DELL'URUGUAY
AVVERTO
AI LETTORI CHE LA PUBBLICAZIONE NEL SITO ONLINE DEL SINDICATO MEDICO
DELL'URUGUAY DI UNA LETTERA INVIATA ALLA REDAZIONE MEDICA DEL MENZIONATO
SINDACATO URUGUAYANO NELL'ANNO 2000,E' STATA FATTA SENZA INFORMARMI E
QUINDI SENZA LA MIA AUTORIZAZZIONE.QUELLA LETTERA RIGUARDAVA AD ASPETTI
DELLA MIA OPERA SU LE TELECOMUNICAZIONI DELLA NUOVA
ERA(TELEMEDICINA,TELEFONO CELLULARE,SMARTPHONE,ECC)ED ERA DESTINATA ALLA
SUA PUBBLICAZIONE NELLA REVISTA MEDICA DI QUESTO SINDACATO CHIAMATA
"NOTICIAS",COSA DOPO AVVENUTA.PERO IN QUEL MOMENTO LA MIA OPERA ERA SOLO
ALL'INIZIO E PUBBLICARLA OGGI SOLO RIGUARDEREBBE AD ASPETTI PARZIALI E
QUINDI UNA DECONTESTUALIZAZZIONE DESTINTA A PRODURRE CONFUSIONE NEI
LETTORI.PER DIRLA IN ALTRE PAROLE QUESTA LETTERA APPARTIENE ALLA
"PREISTORIA" DELLA MIA OPERA E QUINDI DELLA NUOVA ERA.LA SUA
PUBBLICAZIONE COSTITUISCE UN VERO ATTO DI TERRORISMO PROPAGANDISTICO
DESTINATO A SPRESTIGIARE LA MIA OPERA E LA NUOVA ERA.E NON STUPISCE
PERCHE QUESTO SINDACATO E' VINCOLATO A MICROSOFT:INFATTI LO SPORTELLO
DOVE PRESENTARE I LAVORI SCRITTI IN QUEL CONCORSO DI MICROSOFT DOVE LA
MIA TESI INTEGRATIVA DEL CELLULARE E LA CIRTICA ALL'INTERNET DI ALLORA
E' STATA RESPINTA,ERA FISICAMENTE LOCALIZZATA IN QUESTO SINDACATO
CHE,NATURALMENTE ERA VONCOLATO ALL'ORGANIZAZZIONE DI QUEL CONCORSO.
IO
NON HO NESSUNISSIMA RELAZIONE CON QUESTO SINDACATO,E SALVO BREVE
PERIODO,NON L'HO MAI AVUTA.ANCORA,LA MIA OPERA E' STATA CONCEPITA E
SVOLTA IN ITALIA E ALTRE PARTE DI EUROPA E NULLA CENTRA IN CIO IL
SINDACATO MEDICO DELL'URUGUAY.INOLTRE IO MI TROVO RETIRATO DELLA
PRATTICA MEDICA DA OLTRE 20 ANNI E ATTUALMENTE NON HO RAPPORTO NE CON
QUESTA NE CON NESSUN ALTRA ISTITUZIONE DI QUESTO PAESE DOVE MI TROVO
SOLO CIRCOSTANZIALMENTE A SISTEMARE ASPETTI DELLA MIA VITA PER SUBITO
RITORNARE IN LOMBARDIA DOVE HO LA MIS RESIDENZA.
DI SEGUITO FACIO
PUBBLICO IL MAIL INVIATO ALL'ISTITUZIONE NON APPENA HO PRESO CONOSCENZA
DI QUESTA PUBBLICAZIONE(OGGI),E ANCHE L'INTESTATAZIONE DI QUELLA VECCHIA
LETTERA.QUALORA NON VENISSERO SODISFATTE LE MIE RICHIESTE INIZEREMMMO AZIONE LEGALE CONTRO IL SINDACATO MEDICO DELL'URUGUAY E CONTRO QUESTO
SPAZIO ONLINE.
1-MAIL ALLA REDAZIONE MEDICA DEL SMU INVIATA OGGI,7 OTTOBRE 2013:
GIUSEPPE CIANCIMINO TORTORICI
05:16 (12 ore fa)
a websmu
A LA REDACCION MEDICA DEL SMU:
PONGO
EN VUESTRO CONOCIMIENTO QUE UNA CARTA MIA AL DIRECTOR DEL SMU ENVIADA
PARA SU PUBBLICACION EN LA REVISTA NOTICIAS EN EL ANO 200O CUYO TESTO
PUEDE LEERSE A CONTINUACION,HA SIDO PUBLICADA ONLINE EN EL SITIO DE LA
INITITUCION Y CON DIRECCION URL TAMBIEN VISIBLE ABAJO,SIN HABERSEME
INFORMADO Y POR TANTO SIN MI AUTORIZACION.POR LO QUE SOLICITO QUE DICHA
PUBBLICACION VENGA RETIRADA DEL WEB IMMEDIATAMENTE.
SIN OTRO PRTICULAR LE SALUDA MUY ATENTAMENTE
DR GIUSEPPE CIANCIMINO TORTORICI.
2-INTESTAZIONE DI QUELLA LETTERA,CHE PER MOTIVI OVVIE NON PUBBLICHERO CUA:
"Montevideo, 26 de abril de 2000
Al director de Redacción del SMU:
Continúo
en esta sección con la publicación de la carta enviada a Diario
Médico, la que no pudo publicarse completa por razones de
espacio."
-VEDI ANCHE QUESTE DUE SCRITTI:
SCRITTO 1:
4 OTTOBRE 2013:CHIEDONO LA TESTA DI BILL GATES
-SU THE GUARDIAN:
Bill Gates:Investitori di Microsoft hanno riferito richiedono al co-fondatore di partire
Investitori senza nome hanno detto di stare "lobbying" la scheda per la partenza di del co-fondatore di Microsoft.
Reuters a New York
theguardian.com , Martedì 1 ott 2013 21.12 CEST
Bill Gates:Fronde di pressione per dimettersi. Fotografia: Brendan McDermid / Reuters
Tre dei primi 20 investitori in Microsoft
stanno facendo pressioni sul consiglio per premere Bill Gates di
dimettersi da presidente della società di software che ha co-fondato 38
anni fa,secondo notizie in base alle persone che hanno familiarità con
la materia.
L'uscita di Microsoft di Steve Ballmer è
stato sotto pressione per anni per migliorare le prestazioni della
società e il prezzo delle azioni, ma questa sembra essere la prima volta
che i principali azionisti stanno prendendo di mira Gates, che rimane
una delle figure più autorevoli e influenti in tecnologia. Un rappresentante di Microsoft ha rifiutato di commentare il Martedì. Non vi è alcuna indicazione che a bordo di
Microsoft ci sarebbe di ascoltare i desideri dei tre investitori, che
insieme detengono più del 5% delle azioni della società, dicono le
fonti. Hanno richiesto che l'identità degli investitori restino anonime perché le discussioni sono private. Gates detiene circa il 4,5% della società 277bn di dollari ed è il suo più grande azionista individuale. I tre investitori sono preoccupati che la
presenza di Gates blocchi in modo efficace l'adozione di nuove strategie
e limiterebbe il potere di un nuovo amministratore delegato per
apportare modifiche sostanziali. In particolare, essi indicano il ruolo di Gates nel comitto speciale sulla ricerca del successore di Ballmer. Sono anche preoccupati che Gates - che
passa la maggior parte del suo tempo alla sua fondazione filantropica -
eserciti un potere sproporzionato rispetto alla sua partecipazione
azionaria in declino. Gates, che possedeva il 49% di Microsoft
prima,ha fatto pubblico nel 1986,che avrebbe venduto circa 80m di
azioni Microsoft all'anno nell'ambito di un piano prestabilito, che di
continuare lo avrebbe lasciato senza alcun interesse finanziario nella
società entro il 2018. Gates ha abbassato il suo profilo in
Microsoft dopo che ha consegnato il ruolo di amministratore delegato a
Ballmer, nel 2000, dando il suo lavoro giorno per giorno e nel 2008 si
ha concentrato sulla Bill & Melinda Gates Foundation valutata in 38 mld di dollari. Nel mese di agosto, Ballmer ha detto che si
sarebbe ritirato entro 12 mesi, in mezzo a pressioni dal gestore
attivista del fondo ValueAct Capital Management. Microsoft è ora alla ricerca di un sostituto, anche se il suo board ha detto che la strategia di Ballmer andrà avanti.
Si è impegnato a fare i dispositivi, come il tablet Surface e le
console di gioco Xbox, e gestendo il software chiave nella servizi
forniti su Internet. Alcuni investitori dicono che un nuovo capo non deve essere vincolato da tale strategia. Una notizia che alcuni investitori stavano
spingendo per la partenza di Gates come presidente ha provocato reazioni
contrastanti da altri soci. "Questo è atteso da tempo", ha detto Todd
Lowenstein, un gestore di portafoglio presso HighMark Capital
Management, che possiede azioni Microsoft.
"La sostituzione della vecchia guardia con alcuni occhi nuovi in grado
di fornire l'ossigeno necessario per valutare correttamente la loro
strategia aziendale." Kim Caughey Forrest, senior analyst di Fort
Pitt Capital Group, ha suggerito ora che non era il momento per
Microsoft di afossare Gates, e che poteva anche giocare un ruolo più
importante. "Ho pensato che l'azienda ha mancato un visionario della tecnologia," ha detto. "Bill [Gates] misura la fattura." Microsoft è ancora una delle aziende
tecnologiche più importanti del mondo, rendendo un utile netto di 22
miliardi di dollari nello scorso anno fiscale.
Ma il suo sistema di Windows informatico operativo, e in misura minore,
la suite di software per ufficio, sono sotto pressione dal calo dei
personal computer,mentre smartphone e tablet crescono più popolare. Le azioni di Microsoft sono stati
essenzialmente statiche per un decenni, e la società ha perso terreno
rispetto a Apple e Google nel movimento verso il mobile computing. Una delle fonti ha detto che Gates è stato
uno dei più grandi pionieri del settore della tecnologia, ma gli
investitori era più efficace come amministratore delegato che come
presidente. http://www.theguardian.com/technology/2013/oct/02/microsoft-investors-reportedly-press-for-bill-gates-to-step-down
REAZIONE:HA TRASCENDUTO CHE GLI
AZIONISTI MENZIONATI SONO VINCOLATI ALLA FORD.COMPRARE NOKIA NON HA
MIGLIORATO LA POSIZIONE DI MICROSOFT.
NATURALMENTE SE QUESTO SI CONCRETA
SAREBBE LA STOCCATA FINALE ALLA VECCHIA MICROSOFT E LA CONVERSIONE
COMPLETA ALLA NUOVA ERA.UN PROCESSO CHE HA INIZIATO VERSO GLI ANNI 2000
QUANDO HO PRESENTATO LA MIA TESI INTEGRATIVA AD UN CONCORSO DI MICROSFT
SU INNOVAZIONI IN INTERNET.TESI CHE E MI E' STATA BOCCIATA.
--
-E COSI SU "LA REPUBBLICA":Sei in:Repubblica>Tecnologia>
Pressioni degli investitori su Gates: …
Pressioni degli investitori su Gates: "Lasci la presidenza di Microsoft"
C'è tensione fra i maggiori azionisti del colosso di
Redmond: tre di loro chiedono le dimissioni di Bill Gates dalla
presidente perché temono un suo eccessivo potere
Lo lego dopo NEW YORK - Fronda al fondatore, per la prima
volta. Dopo le lacrime di Steve Ballmer che ha annunciato commosso ai
suoi l'abbandono della guida di Microsoft, arrivano le pressioni di tre
dei 20 maggiori azionisti della più grande azienda di software del mondo
nei confronti del board perché di Bill Gates affinché lasci la
presidenza, scrive il quotidiano inglese Guardian che ha pubblicato le indiscrezioni su questo delicato passaggio dell'azienda.
Il timore di questi azionisti in rivolta è che il co-fondatore del
gigante informatico faccia valere il suo potere per ostacolare le nuove
strategie dell'azienda limitare il potere dell'amministratore delegato
che sarà nominato al posto di Steve Ballmer che ha guidato la compagnia
per 13 anni. Bill Gates prima del 1986, quando la Microsoft debuttò in
borsa, deteneva il 49% delle azioni. Una quota che ha ridotto anno per
anno, sulla base di un piano di dismissioni pubblicamente annunciato.
Adesso possiede il 4,5 per cento della compagnia da 277 miliardi di
dollari è quindi il maggior singolo azionista dell'azienda.
Da qualche anno le tensioni sono di casa dalle parti di Redmond,
soprattutto dopo i ritardi accumulati nel campo del mobile. Uno
svantaggio che i promettenti risultati di Windows Phone hanno
l'ambizione di colmare, anche se la sua fetta di mercato mondiale si
attesta al momento al 4 per cento e ben lontano dai giganti Google e
Apple. Ma la chiave per riprendersi quote di mercato perse troppo
frettolosamente, secondo una buona parte dei vertici aziendali, sta
nella produzione di dispositivi proprietari. La scelta di insistere sui
tablet Surface, nonostante un esordio poco felice, e soprattutto
l'acquisizione di Nokia, vanno proprio in questa direzione. La battaglia
per decidere le strategie è appena cominciata.
-CHIARIMENTO:IN UN'ALTRA
NOTA DI "LA REPUBBLICA"RILASCIATA IN QUESTI GIORNI CHE NON PUBBLICHERO
PERCHE MANCA DI OGETTIVITA,SPIEGA LA SITUAZIONE ECONOMICA DI BILL GATES
NELL'AZIENDA COSI:
"Gates, che aveva il 49% delle azioni
di Microsoft, oggi ne ha solo il 4.5%, ma anche così rappresenta il
principale azionista dell'azienda. In effetti Gates sta giocando un
ruolo importante nel comitato speciale che si sta muovendo alla ricerca
del successore di Ballmer. Va detto, comunque, che il fondatore
dell'azienda di Redmond vende annualmente, secondo un accordo pregresso,
circa 80 milioni di azioni di Microsoft all'anno, il che lo porterà
fuori dall'azionariato nel 2018, e che il suo ruolo è stato già molto
ridimensionato nel 2000, quando ha lasciato le redini a Steve Ballmer, e
ancor di più nel 2008, quando ha deciso di concentrare la sua
attenzione alla fondazione creata con la moglie Melinda, una fondazione
benefica attraverso la quale ha già donato circa 28 miliardi di dollari
del suo patrimonio personale."
-VEDI QUESTO SCRITTO NELLA PUBBLICAZIONE ORIGINALE SUL MIO BLOG:
A conti fatti sembrerebbe il trionfo della catena di montaggio sull’economia dei bit. Secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg
il colosso Microsoft avrebbe pensato al numero uno di Ford, il
presidente Alan Mulally, per la sostituzione dell’amministratore
delegato Steve Ballmer in procinto di abbandonare l’azienda fondata da
Bill Gates. A confermare l’eventualità c’è soprattutto l’urgenza con la
quale il consiglio di amministrazione del gruppo automobilistico Usa
ha fissato martedì una riunione per discutere i piani futuri del
capo-azienda che avrebbe manifestato al board la volontà di tentare
un’altra sfida professionale. «Questa decisione non può essere semplicemente lasciata in sospeso», ha detto Maryann Keller ,
un consulente di Ford che conosce bene l’azienda. La posta in gioco è
molto alta per Dearborn, Michigan (il quartier generale di Ford), per
una società che ha avuto solo dieci capi in tutta la sua storia. Il
fondatore Henry Ford guidò il colosso dell’auto fino al 1940 e da lì in
poi un decennio di perdite a bilancio e cambi repentini di rotta. Suo
nipote Henry Ford II, trent’anni dopo, cacciò senza troppi convenevoli
Lee Iacocca, che divenne presto un’icona di buona condotta ed
efficienza al timone del marchio rivale Chrysler. Poi nel 1990 arrivò Jacques Nasser, che tentò di riconvertire Ford in una società di automobili di largo consumo,
non riuscendovi e la sua esperienza terminò dopo le crisi delle
utilitarie sportive causati dalle difficoltà funzionali degli pneumatici
Firestone. Ma questa volta - assicurano - sarà diverso. Bill Ford,
esponente della dinastia fondatrice , 56 anni, ha detto la scorsa
settimana in un’intervista a Bloomberg Television,
che gestire la transizione sarà complicato, ma non impossibile: «Il
prossimo amministratore delegato proseguirà su questa linea senza
soluzione di continuità», di fatto aprendo la caccia al successore di
Mulally (che proprio lui scovò in Boeing) e al tempo stesso
consacrandolo come uno dei migliori capi-azienda in circolazione. D’altronde l’ammirazione nei suoi confronti si estende oltre i suoi amici, perché nessuno ha dimenticato gli sforzi per
ripagare i 23,4 miliardi dollari che Ford ha preso in prestito nel
2009 per evitare il fallimento. In quattro anni il colosso dell’auto
ha guadagnato 35,2 miliardi dollari, dopo averne persi 30 nei tre anni
precedenti. E molto è da imputare alla solerzia con la quale Mulally ha
ristrutturato il gruppo, contenendo i costi e ripartendo dal brand.
Al contrario, la stella di Steve Ballmer sembra si stia piano piano spegnendo,
tanto che l’amministratore delegato di Microsoft riceverà per il
2013 solo il 40% del suo bonus in seguito alle difficoltà di Redmond
nelle vendite di personal computer e tablet. Carriere diverse, ma ora
una delle grandi del firmamento della new economy sembra volersi affidare al guru dell’automotive e della vecchia industria. Sorpresa.
REAZIONE:FIN
DOVE IO SO CHE NON E' MOLTO,LA FORD E' STATA L'AZIENDA CHE HA INVENTATO
LA CATENA DI MONTAGGIO E CON CIO HA FATTO DELL'INDUSTRIALIZAZZIONE
QUELLO CHE OGGI CONOSCIAMO COME TALE.
E
ANCHE L'AZIENDA CHE HA PROTAGONIZZATO QUELLA RIVOLUZIONE CHE OGGI
CONOSCIAMO COME "UNA FAMIGLIA UN AUTOMOBILE" E COSI FATTO DELL'AUTO
L'UTILITARIO CHE CONOSCIAMO ATTUALMENTE.
NON DOBBIAMO STUPIRCI SE VUOLE PROVARCI ANCHE CON ALTRI MOBILI,I TELEFONI. PERO
PER ME E PER QUESTE PUBBLICAZIONI E' UN ONORE CHE ACCOLGO CON EMOZIONE
CHE LA FORD ABBIA PUNTATO I SUOI OCCHI ALLA NUOVA ERA E I SUOI
CONCETTI.
QUESTA
SVOLTA SIGNIFICA IL SEPELLIMENTO DEFINITIVO DEL VECCHIO PERSONAL
COMPUTER(FISSO E CABLATO),E DELLA VECCHIA INTERNET, TECNOLOGICAMENTE
ERMETICA DI ADOPERARE,E DI DIFUSSIONE ELLITISTA.TUTT'ALTRA COSA DIVERSA
DEL FACILE USO DEGLI SMARTPHONE,TABLET E LAPTOP,E DELLE POPOLARI
"SOCIAL NETWORK" E NEW MEDIA CON IL SUO USO MASSIVO CHE HA CAMBIATO IL
NOSTRO MONDO.
PD:LA
CHRISLER E' L'AZIENDA IN TRATTATIVE DI AQUISTO CON LA FIAT DI MARCHIONE
E GRANDE SOSTENITORE DI OBAMA.ACCUSATA ANCHE DI PORTARE LE SUE FABRICHE
IN CINA.
MICROSOFT SI SA ANCHE E' SEMPRE STATA SOSTENITORE DI OBAMA,E AVVERSARI ENTRAMBI DI GOOGLE.
-VEDI QUESTO SCRITTO NELLA PUBBLICAZIONE ORIGINALE SUL MIO BLOG:
La città di Detroit potrebbe andare in fallimento, i suoi tre sponsor stanno facendo a meravigla.
General Motors, Chrysler e Ford, soprannominati il "Big Three" hanno
fatto la fortuna della città del Michigan prima di andare in rovina.
Ford, che vale di nuovo più di 70 miliardi di dollari (51 miliardi
di euro), in cambio ha quasi riacquistato i suoi massimi storici. La casa automobilistica statunitense, che ha pubblicato Giovedi, Oct. 24 i conti trimestrali, mostra una salute robusta. E, soprattutto,delle prospettive solide.E per nulla fa desiderare le nostre Renault e PSA Peugeot Citroen. Anche in Europa, dove gli Stati Uniti era in difficoltà da anni, ha diritto a una rimonta. Le vendite di Ford sul continente sono aumentati del 5% nel terzo trimestre. La sua perdita netta per piu di due anni è stata divisa in un anno, a 228 milioni di euro. Un miglioramento che consente al gruppo statunitense di pubblicare il suo primo profitto internazionale per oltre due anni. Alan Mulally, CEO, dimostra che il marchio di auto può di nuovo guadagnare denaro al di fuori degli Stati Uniti. E i profitti del suo mercato nazionale non sono destinati a compensare un pozzo senza fondo al di là dei confini. Profonda ristrutturazione In Europa,pet la ripresa ci vorrà un po 'di tempo. L'intero anno 2013, la perdita sarà inferiore a 1,8 miliardi di dollari dell'inizialmente previsto. La ristrutturazione pesante intrapresa (due impianti chiusu in Gran Bretagna e uno in Belgio) forse non è completa. Ma non avrebbe avuto senso se il marchio non fosse stato in grado di attrarre nuovi clienti. La gestione dei costi più drastica non può fare nulla contro un fallimento commerciale. Inoltre, la buona performance di B-Max minivan e' benvenuta. In Asia, il successo del compact Fuoco euforiza il gruppo. Ford conta con incassare il 5% delle vendite di auto in Cina nel corso dell'ultimo trimestre del 2013. Ciò rappresenterebbe un raddoppio della propria quota di mercato in diciotto mesi sul primo mercato dell'automobile al mondo. Grazie all'Asia, focus si postula oggi come l'auto più venduta al mondo.
Ma per Alan Mulally, ciò che è importante è vedere il gruppo avanzare nella direzione giusta in tutti i continenti all'unisono. Missione compiuta: le sue cifre di affari globali segna a 36 miliardi di dollari, una crescita insolente del 12% in un anno.
Il CEO di Ford, che non ha negato di essere stato contattato per essere
il prossimo amministratore delegato di Microsoft nel 2014, mostra che i
metodi di lavoro che ha imposto il team di gestione che poco fa ha modificato sono buone.
L'inversione di tendenza è tanto più degno di nota che,contrariamente di
GM e Chrysler, non ha fatto ricorso al capitolo 11 del codice
fallimentare statunitense che permette di ristrutturare il debito.
LEGGE LA NOTA DIRETTAMENTE CUA:http://ecobusiness.blog.lemonde.fr/2013/10/25/ford-le-succes-de-la-methode-mulally/
REAZIONE:HO SOLO INSERITO QUESTA NOTA PER ATTUALIZZARE LA NOTIZIA DELL'INTERESE DEL GRUPPO PER MICROSOFT,PER LA PRIMA VOLTA DIFFUSA SPLICITAMENTE,
-VEDI ANCHE CUA LO SCRITTO:"CHIEDONO LA TESTA DI BILL GATES"
Bill Gates contro Zuckerberg ,“Internet non salverà il mondo”
Bill Gates, fondatore di Microsoft e Mr Facebook, Mark Zuckerberg
Il cofondatore di Microsoft in una lunga intervista al Financial Times
gela gli ottimisti della Silicon Valley:«Amo la tecnologia, ma per alleviare
le piaghe dell’umanità serve altro»
«Adoro la tecnologia, ma non servirà per salvare il mondo». In una
lunga intervista al Financial Times Bill Gates gela l’entusiasmo dei
colossi della Silicon Valley, Zuckerberg &Co.
Mentre i
miliardari della West Coast si affannano ad esaltare la tecnologia come
lo strumento che renderà il mondo un posto migliore, per il cofondatore
di Microsoft «Internet c’entra poco quando si tratta di estirpare le
piaghe che affliggono l’umanità: povertà, malattie, malnutrizione». E
non nasconde l’irritazione nei confronti di Mr Facebook, che ha
recentemente lanciato una campagna per estendere la connessione Internet a 5 miliardi di persone nel
mondo che oggi vivono off line, definendola «una delle grandi sfide
della nostra generazione». «Questa sarebbe una priorità? - commenta
sarcastico il secondo uomo più ricco al mondo - Non scherziamo. È più
importante essere liberi di navigare su Internet o trovare un vaccino
per debellare definitivamente la malaria? Io non ho dubbi».
Proprio
il primo uomo a sognare di portare un personal computer su tutte le
scrivanie degli uffici e delle case del mondo, non accetta di cedere al
facile ottimismo di chi giura che la rete potrà cambiare le condizioni
delle popolazioni che vivono ai margini. «L’innovazione in sè è
fantastica - puntualizza - È fuori discussione che stia dando un enorme
contributo all’evoluzione dell’umanità. Ma non possiamo illuderci che
possa fare qualcosa per chi ancora non ha i mezzi per soddisfare i
bisogni primari e lotta per la sopravvivenza. È una questione di
priorità».
Per chiarire il suo ragionamento, Gates cita Thomas
Friedman, firma di punta del New York Times, che nel 2005, nel suo libro
“The World is Flat” (Il mondo è piatto) , parlava dell’importanza della
rivoluzione di Internet per consentire l’ingresso di Cina e India nel
mercato del lavoro globale . «Oggi a Bangalore ci sono uffici super
tecnologici - spiega - ma che cosa è cambiato per quel ragazzo che vive
lì, a poche decine di metri, per strada, senza un bagno e senza acqua
corrente? In questo senso - aggiunge - il mondo non è affatto piatto».
Per
Gates, insomma, si tratta di un imperativo morale, che non a caso lo ha
spinto a dedicare buona parte non solo del suo immenso patrimonio, ma
anche del suo tempo ad attività filantropiche. La Bill & Melinda
Gates Foundation che ha fondato insieme a sua moglie nel 1997 , devolve
quasi 4 miliardi di dollari l’anno ai Paesi in via di sviluppo: una
cifra pari quasi alla metà di quanto ha speso il governo americano in
tutto il 2012 per iniziative volte a promuovere la salute globale.
Ti consigliamo:
AP
+ Nokia a Microsoft: Europa fuori dai giochi del mobile
+ Obama: Jobs un visionario,ha cambiato il nostro mondo
LEGGE
CUA
DIRETTAMENTE:http://www.lastampa.it/2013/11/02/tecnologia/bill-gates-contro-zuckerberg-internet-non-salver-il-mondo-huQpDPrq132PzMnAtcWshL/pagina.html
REAZIONE:LE
DISPETTUOSE PAROLE DI GATES ALTRO NON RIFLETTONO CHE HA PERSO IL
CONTROLLO DI MICROSOFT E SI SENTE FUORI.AVEVA PREVISTO QUESTO PERCORSO
DI USCITA,CHE VIENE SSEGUENDO DA MOLTI ANNI,PIU A LUNGO,PERO I FATTI
HANNO PRECIPITATO LE COSE E I SOCI HANNO CHIESTO LA SUA TESTA ED E'
SULL'ORLO DEL CONGEDO DEFINITIVO.LA FORD HA PRESO IL CONTROLLO,LA NUOVA
ERA HA PRESO MICROSOFT.E BISOGNA CAPIRE L'IMPORTANZA DI QUESTA PRESA DI
CONTROLLO:TUTTI SANNO LA MIA LOTTA CONTRO LA VECCHIA INTENET ELLITISTA E
LEGATA AL COMPUTER FISSO E CABLATO,DA QUEL LONTANO GIORNO CHE HO
PRESENTATO LA MIA BOCCIATA TESI INTEGRATIVA AD UN CONCORSO DI
MICROSFT.IN TANTO HO SMESSO DI OPERARE NEI SERVIZZI MICROSOFT TRANNE CHE
IN QUELLE IMPRESCINDIBILI COME IL SISTEMA OPERATIVO PERCHE WINDOWS HA
IL MONOPOLIO PRESSA POCO CHE ASSOLUTO,IN QUESTI GIORNI MI PREPARAVO A
CANCELLARE LA SUA POSTA,E I SUOI SISTEMI COMUNICATIVI,BENE ADESSO NON LO
FARO PIU PERCHE ORMAI LA NUOVA ERA SU MICROSOFT E' A CASA SUA.IN
CONTRARIO RALLENTERO L'USO DI GOOGLE CHE NON SI HA MOSTRATO DEGNO DELLE
MIE PREFERENZE SBILANCIANDOSI VERSO IL NEOLIBERALISMO.
QUSTI CONCETTI DI BILL GATES?:PAROLE DISPETTUOSI DI UN PERDENTE.SI COMMENTANO DA SOLE.
NATURALMENTE NON ATTUERO QUESTI CAMBIAMENTE SUL MIO COMPUTER FIN CHE NON SI CONCRETERA L'ALLONTANEMNETO DI GATES E IL NUOVO AMMINISTRATORE FAVOREVOLE ALLA NUOVA ERA NON SARA INSEDIATO.COSA CHE VI VERRA INFORMATO IN QUESTA PUBBLICAZIONE.
.
-VEDI QUESTO SCRITTO NELLA PUBBLICAZIONE ORIGINALE DEL BOLG:
-E QUALCOSA DA VERO NUOVA E IMPORTANTE SU QUESTA VICENDA TI PERDERAI SE NON VEDI QUESTO SCRITTO -16 NOVEMBRE 2013:NATIVITA,RICERCA SCIENTIFICA "LOW COAST"
(Teleborsa) - A Wall Stret ferve l'attesa per la scelta del nuovo
CEO di Microsoft, al termine di un lungo conclave, che ha visto
collocare fra i papabili nomi del calibro di Alan Mulally, numero uno
della Ford, Mark Hurd e Stephen Elop.
Alla fine la scelta sembra che sia caduta su un veterano della società
di Redmond, l'attuale responsabile del Cloud Satya Nardella, 46 anni,
indiano, corredato da una carriera di ben 22 anni in Microsoft. Sarebbe
lui il candidato ideale sia perché è stimato all'interno della società,
sia perché viene visto come un “porto sicuro”.
Il suo compito sarà quello di rimpiazzare una figura storica come quella
di Steve Ballmer, che ha deciso di andare in pensione.
A quanto pare, però, il Board dovrà prendere molte decisioni importanti,
inclusa quella di valutare se lasciare la presidenza in capo al suo
fondatore, Bill Gates.
Il titolo si sta scaldando oggi in borsa e, dopo un avvio lento, estende
il guadagno ad oltre il 2%.
LEGGI LA NOTA DIRETTAMENTE CUA: http://economia.ilmessaggero.it/flashnews/microsoft-si-scalda-in-attesa-del-nuovo-ceo/489567.shtml
REAZIONE:LA NUOVA ERA NON HA INTERESSI NE PARTECIPAZIONE CONCRETA IN QUESTI EVENTI QUINDI SOLO RESTERO A VEDERE E VI INFORMERO.
4 FEBRAIO 2014:VITTORIA,FINITA ERA GATES IN MICROSOFT
-SU GOOGLE NEWS:
PUNTO 1-Microsoft, Satya Nadella nuovo Ceo, Bill Gates consulente tecnologico
martedì 4 febbraio 2014 17:10
(Aggiunge dettagli, andamento titolo)4 febbraio (Reuters) - Il Cda di Microsoft ha nominato Satya Nadella come nuovo Ceo.Bill
Gates avrà il ruolo di consulente sulle tecnologie mentre il nuovo
presidente, al posto di Gates, sarà John Thompson e l'ex Ceo Steve
Ballmer continuerà a sedere nel consiglio.Nadella
lavora da ventidue anni nel colosso di Redmond. La sua nomina pone fine
a una ricerca che durava dall'agosto scorso, quando Ballmer annunciò
l'intenzione di andare in pensione.Nadella
è il terzo Ceo nella storia di Microsoft, dopo Gates e Ballmer. Il
nuovo numero uno era a capo dei servizi di cloud computing. In un
messaggio video preannuncia una focalizzazione sull'innovazione, con la
rimozione di ogni ostacolo al raggiungimento di questo obiettivo.Gates
ha spiegato in un video che Nadella gli ha chiesto di incrementare il
tempo dedicato all'azienda da lui fondata e che si dedicherà allo
sviluppo dei nuovi prodotti.Wall
Street si sta mostrando sostanzialmente indifferente al cambio al
vertice: il titolo Microsoft, infatti, è invariato e si muove attorno a
36,5 dollari.Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITL5N0L931T20140204
-
REAZIONE:LA
NUOVA ERA NOMINA NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DI MICROSOFT.SI,E VI LO
SPIEGO:LA NOMINA DEL SIGNOR SATYA NADELLA E' UNA NOMINA POLITICA
CHE,DICIAMOLO SUBITO,LA NUOVA ERA CONDIVIDE.E PERCHE E' UNA NOMINA DELLA
NUOVA ERA,CIO'E' DELL'INFLUENZA DI QUESTE MIE PUBBLICAZIONI?:CON LA
NOMINA DI NADELLA MICROSOFT HA VOLUTO CONGRAZIARSI CON L'IMMENSO E
CONTESO MERCATO INDIANO ALLO STESSO TEMPO DI ESTENDERE UN RICONOSCIMENTO
TECNICO-IMPRENDITORIALE ALLA CRESCENTE IMPORTANZA ED ESTENSIONE
DELL'ATTIVITA DI MICROSOFT IN QUEL PAESE.QUINDI SONO I MERCATI A
DECIDERE ANCHE LA POLITICA DELLE GRANDE AZIENDE DELLE
TELECOMUNICAZIONI,E NON SOLO.COSI ABBIAMO VISTO ANCHE NEI GIORNI SCORSI
LA CINA ALLEARSE CON PEUGEOT E CON GOOGLE.UN TERZO SCOPO DI QUESTA
NOMINA E CONTENDERE LA COMMONWEALTH A CUI L'INDIA APPARTIENE.
PERO....CHE
IL MERCATO SIA DETERMINANTE E' UN MERITO DELLA NUOVA ERA.INFATTI E'
STATO L'INDUSTRIA DELLE TELCOMUNICAZIONI LEGATA AL MOBILE E NON AL PC DI
MICROSOFT A DETERMINARE QUESTA ASCESA DEI MERCATI DEI PAESI
EMERGENTI.MA PERCHE ADESSO E NON PRIMA QUESTO RICONOSCIMENTO AL RUOLO
DEI MERCATI NEI PAESI EMERGENTI?LA RISPOSTA E' SEMPLICE SOLO PER GLI
ACCORTI:I PAESI IN CRISI PRINCIPALMENTE DEL SUD EUROPEO E ANCHE
L'AMERICA DI OBAMA CONSAPEVOLI NELLA LORO PELLE DI QUESTA CRESCENTE
IMPORTANZA DEI PAESI EMERGENTI PERCHE HA PENALIZZATO LE LORO ECONOMIE
HANNO IN QUESTI GIORNI INIZIATO CON L'ITALIA IN TESTA UNA OFFENSIVA
PROPIO CONTRO QUETI MERCATI E QUESTE MOSSE DELLA FRANCIA E L'INDUSTRIA
PRIVATA USA HANNO L'INTENZIONE DI CORRERE AL RIPARO DI QUELLI CHE SONO
LA SUA MAGGIORE RISORSA DI MANO DI OPERA, MATERIA PRIMA E VOLUME DI
VENDITA.
TUTTO SOMMATO ALLORA SI CAPISCE PERCHE LA NUOVA ERA HA
NOMINATO L'INDIANO IN MICROSOFT.IN OGNI MODO L'IMPORTANTE E' CHE L'ERA
BILL GATES E' CHIUSA AL DI LA DI UN SOLO SIMBOLICO INCARICO NELL'AZIENDA
E QUESTO NON PUO CHE AVERE DELLE CONSEGUENZE SULLA POLITICA
DELL'AZIENDA CHE DALTRONDE HA GIA FATTO LA CONVERSIONE AL MOBILE PERO
CON MOLTI RISERVE CONSERVATRICI IN SALVA GUARDIA DEL PC E LA VECCHIA
INTERNET.SI APRE QUINDI UN PERIODO DI ATTESA PER VEDERE QUALI SARANNO
GLI INDIRIZZI DELL'AZIENDA.
PER QUANTO RIGUARDA ALLA NUOVA ERA
APRO UNA CARTA DI CREDITO PERO CONTINUO A CONSIDERARE GOOGLE
L'AVANGUARDIA FIN CHE NON SI VEDRA DOVE VA L'INDIANO.TUTTAVIA QUESTA
NOMINA NON INVALIDA QUANTO DETTO AL RIGUARDO DI FORD CHE RESTA UNO DEI
PRINCIPALI AZIONISTI DELL'AZIENDA E CIO NON E' POCO DIRE AL RIGUARDO
DELL'INFLUENZA DELLA NUOVA ERA.NON OSTANTE NON SMETTERO DI USARE I
PRODOTTI GOOGLE NE LI CAMBIERO PER MICROSOFT FIN NON VEDERE LA POLITICA
FUTURA.
-E COSI SU BBC:
Azienda
4 Febbraio 2014 Ultimo aggiornamento alle 16:21 GMT Microsoft nomina Satya Nadella per rimpiazzare Steve Ballmer
Nato in India Satya Nadella è cresciuto attraverso i gradi di Microsoft dal suo ingresso in azienda nel 1992
Gigante della tecnologia Microsoft ha annunciato che Satya Nadella sarà il suo prossimo amministratore delegato .
Indiano di nascita sig Nadella è attualmente a
capo di Cloud e Enterprise di Microsoft, che costruisce e gestisce
piattaforme informatiche dell'impresa e strumenti di sviluppo.
Prende il posto di Steve Ballmer che ha annunciato l'intenzione di dimettersi lo scorso anno.
Il fondatore della società Bill Gates ha detto che non c'era "nessuna persona migliore per guidare Microsoft".
Gates ha dato le dimissioni da presidente, è stato anche
annunciato, ma assumerà un nuovo ruolo come consigliere di tecnologia e
verrà anche a mantenere un seggio nel consiglio di amministrazione di
Microsoft.
Il Lead independent director di Microsoft John Thompson sarà il nuovo presidente.
'Leader provato'
"Microsoft è una di quelle rare aziende che hanno veramente rivoluzionato il mondo attraverso la tecnologia, e non potrei
essere più onorato di essere stato scelto per guidare la società", ha
detto Nadella.
Bill Gates: 'Satya ha il giusto background
"L'opportunità in avanti per Microsoft è vasta, ma
di cogliere, dobbiamo concentrarci chiaramente, muoversi più velocemente
e continuare a trasformare. Una grande parte del mio lavoro è quello di
accelerare la nostra capacità di portare prodotti innovativi per i
nostri clienti più rapidamente."
Signor Nadella, 46 anni, è il terzo amministratore delegato di Microsoft. L'esecutivo nato a Hyderabad ha entrato in azienda nel 1992 e ha una laurea in elettronica, informatica e amministrazione aziendale.
In precedenza ha guidato la sua attività di
server e strumenti, prima di essere messo a capo del gruppo che ha
costruito il servizio di Microsoft Cloud OS,con prodotti potenze come
Bing, Skype e Xbox Live.
"Durante questo periodo di trasformazione, non
c'è persona migliore per guidare Microsoft che Satya Nadella", ha
detto Gates.
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-CITAZIONE:Sarà importante che il sig Nadella sia libero di apportare modifiche "
Rick Sherlund analista di Nomura
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"Satya è
un leader indiscusso con competenze ingegneristiche hard-core, visione
di business e la capacità di unire le persone.La sua visione di come la
tecnologia sarà utilizzata e vissuta in tutto il mondo è esattamente ciò
che Microsoft ha bisogno mentre l'azienda entra nel suo prossimo capitolo
di espansione innovazione di prodotto e di crescita. "
La nomina del signor Gates '"ome un consulente
tecnologico" è vista come significativa, suggerendo che egli può ancora
prendere un ruolo "hands-on/" in più nella società da lui fondata quasi 40
anni fa.
In una dichiarazione in video
, ha detto che il lavoro significherebbe "aumentare sostanzialmente il
tempo che trascorro nella società", lavorando con i team di sviluppo
di prodotti.
Esperienza
pertinente
La nomina del signor Nadella conclude mesi di
speculazioni su chi sarebbe succeduto il signor Ballmer, che ha
annunciato la sua intenzione di dimettersi nel mese di agosto dello
scorso anno.
A un certo punto il presidente entrante John Thompson ha detto che più di 100 possibili candidati erano stati identificati.
Si rumorava di essere tra loro il boss del gigante dell'auto Ford, Alan Mulally, e l'amministratore delegato di Nokia Stephen Elop.
Come le nuove offerte di delegati con Nokia saranno guardati molto attentamente
Gli investitori hanno chiesto una nuova leadership
alla Microsoft, dicendo che ha bisogno di un rimpasto significativo al
fine di diventare più innovativa e redditizia.
Alcuni analisti suggeriscono che l'esperienza del sig Nadella in cloud computing ,un'area di crescita per Microsoft,sarà vantaggiosa.
"Satya era davvero una delle persone che hanno
contribuito a costruire il muscolo commerciale', ha detto Kirk Materne,
analista di Evercore Partners.
"Ha una grande comprensione di quello che sta
succedendo nella nuvola e l'importanza di fornire tecnologia più come servizio."
Ma alcuni critici si sono chiesti se il signor Nadella è l'uomo giusto per il lavoro.
Non ha esperienza di gestione di un'impresa, figuriamoci un grande come Microsoft. Ci
sono anche le preoccupazioni che il signor Gates e il signor Ballmer
continueranno a esercitare influenza sulla direzione della società.
"Non vogliamo vedere una continuazione della
direzione esistente per il business, quindi sarà importante che il sig
Nadella sia libero di apportare modifiche'', ha detto l'analista di
Nomura Rick Sherlund.
Le azioni di Microsoft sono aumentati dopo l'annuncio. Erano in aumento dello 0,7% dopo un'ora di trading.
Più su questa storia,Altri sviluppi
*Uomo nuovo di Microsoft al vertice,4 febbraio 2014 ,
BUSINESS
*To-do list per il nuovo capo di Microsoft,4 febbraio 2014 ,
TECNOLOGIA
*I guadagni di Microsoft hanno superato le aspettative,24 gennaio 2014 ,
BUSINESS
*Steve Ballmer::il Mr Monkey Boy di Microsoft,23 Agosto 2013 ,
TECNOLOGIA
-E COSI SU THE HUFFINGTON POST CHE SI PUBBLICA SULLA VERSIONE ONLINE DEL GIORNALE ITALIANO LA REPUBBLICA:
-
Microsoft, chi è Satya Nadella, l'ad indiano pro-cloud che guiderà l'azienda nell'era del dopo Bill Gates
Claudio Giua, L'Huffington Post|Pubblicato: 04/02/2014 18:34 CET|Aggiornato: 04/02/2014 18:34 CET
Mancano versioni dirette di quanto è accaduto nel corso della
riunione del board di Microsoft, ma di certo il 4 febbraio 2014 sarà in
futuro ricordato come un passaggio decisivo nella vita della compagnia
globale fondata nel 1975 da Bill Gates con l'amico Paul Allen. Non solo
perché nella fredda mattinata alle porte di Seattle è stato deciso chi
sarà il sostituto di Steve Ballmer come CEO,
Chief Operating Officer, ma anche per la decisione di tagliare
definitivamente il cordone ombelicale con la vecchia squadra dei tempi
d'oro di Microsoft. Bill Gates d'ora in poi sarà un technology adviser,
un consulente per la tecnologia: un ruolo defilatissimo, dunque.
Il nuovo amministratore delegato di Redmond è Satya Nadella.
Una scelta tutta interna all'azienda, che brucia la candidatura esterna
di Sundar Pichai, uomo di grandissimo potere in Google, dal marzo
scorso capo della divisione Android e già responsabile del browser
Chrome e di Google Apps.
Era una sfida tra due dei migliori tecnologi arrivati negli Stati
Uniti dal subcontinente indiano. Nadella, 46 anni, nato a Hyderabad
nello stato dell'Andhra Pradesh, si è laureato in Ingegneria Elettronica
al Manipal Institute of Technology perchè 25 anni fa a Mangalore non
c'era un corso in informatica. Si è rifatto negli Stati Uniti dove ha
ottenuto prima il master in Computer Science alla University of
Wisconsin a Milwaukee e poi un MBA alla Chicago Booth School of
Business.
Prima di approdare a Redmond 22 anni fa, Nadella aveva lavorato per
Sun Microsystems. In Microsoft è stato vicepresidente per la ricerca e
lo sviluppo della divisione Servizi Online e poi vicepresidente della
divisione Business. Da presidente dell'area Server e Strumenti è stato
anni fa il più acceso sostenitore della scelta pro-cloud, facendo
crescere il relativo fatturato da 16,6 a 20,3 miliardi dollari tra il
2011 e il 2013, anno in cui i ricavi complessivi di Microsoft sono
arrivati a 78 miliardi di dollari.
L'avversario sconfitto da Nadella è del 1972, quindi di cinque anni
più giovane. Originario del Tamil Nadu, lo stato più tecnologicamente
avanzato della federazione indiana, Sundar Pichai s'è laureato in
all'Indian Institute of Technology Kharagpur, si è poi specializzato a
Stanford e ha conseguito l'MBA alla Wharton School della University of
Pennsylvania. Dopo un periodo in Applied Materials, è passato a
McKinsey, dov'era considerato un genio. Ha accettato la corte di
Schmidt, Page e Brin dieci anni fa. A Mountain View è stato il padre
padrone di Google Chrome e Chrome OS e ha avuto la responsabilità di
Gmail e Google Maps ma dall'anno scorso la sua creatura preferita è il
sistema operativo per dispositivi mobili più diffuso al mondo, Android.
Alla guida dell'azienda comprata nel 2005 da Google, Pichai ha
sostituito il fondatore Andy Rubin.
Il pendolo s'è fermato dalla parte dell'indiano del nord (l'Andhra
Pradesh confina a sud con il Tamil Nadu) perchè evidentemente Microsoft
intende non depotenziare la propria vocazione cloud, impersonata da
Nadella, pur puntando sempre di più sui device mobili, pane quotidiano
di Sundar Pichai. Un'indicazione di strategia, questa, in linea con la
recente acquisizione della divisione mobile di Nokia, costata 5,4
miliardi di euro, che ha permesso al sistema operativo di Microsoft,
Windows Phone, di carrozzare gli smartphone Lumia, tra i prodotti mobili
più di successo negli ultimi anni. Fino a pochi mesi fa il mercato
finanziario chiedeva a gran voce un'ulteriore accelerazione negli
investimenti sul brand Lumia da parte di Microsoft.
Il mood sembra ora un po' cambiato dopo che Google, una volta
incamerati i migliaia di brevetti che aveva avuto in dote, s'è disfatta
del marchio Motorola, ceduto a Lenovo con una perdita teorica di 9
miliardi di dollari. Ma molti analisti sono convinti che Google abbia
operato una sorta bluff: voleva tecnologia di Motorola, non il suo
brand. Ora che ce l'ha, la tecnologia, la userà in qualche altro modo,
forse affidandone lo sviluppo proprio a Pichai. Nadella, invece, sul
mobile ora deve agire in fretta, sfruttando l'effetto Lumia e dando il
segnlae che gli attendismi di Ballmer sono finiti per sempre.
Un altro nodo da sciogliere per il nuovo CEO di Microsoft - che ama il
look alla Steve Jobs - è come restare leader nel mondo dei sistemi
operativi per personal computer. Windows 8 non ha ottenuto il successo
sperato e gran parte degli utenti continua a usare le versioni
precedenti in attesa di qualcosa di più innovativo e solido.
Infine, i giochi. Uno dei più importanti risultati della gestione
Ballmer di Microsoft è stato il consolidamento dei ricavi garantiti
dalla console Xbox, per anni la più venduta al mondo, oggi un po' in
fase di ritirata a fronte dell'attacco della Ps4 di Sony. Nadella deve
quindi ridefinire con il suo staff una strategia vincente nel gaming. In
fretta.
LEGGI DIRETTAMENTE CU: https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8518706477212469535#editor/target=post;postID=3490387199635714745;onPublishedMenu=allposts;onClosedMenu=allposts;postNum=6;src=link
REAZIONE:E' IMPORTANTE RILEVARE CHE QUESTA VERSIONE GIORNALISTICA VIENE PUBBLICATA SU LA REPUBBLICA ITALIANA PERCHE QUESTO GIORNALE E' STATO ALLA BASE DELLA DIFUSIONE DELLA STORIA DELLA PRESUNTA CREAZIONE DEL PRIMO CELLULARE PER PARTE DEL SIGNOR MARTIN COOPER DI MOTOROLA.VERSIONE CHE SUBITO HA TROVATO IL SUO CORELATO NELLA DIFUSIONE DELLA NOTIZIA CHE IN REALTA IL PRIMO CELLULARE LO AVEVA CREATO NOKIA E CHE CI SAREBBE UN CONFRONTO EUROPA-USA CHE SI CONTENDONO,A GIOCHI FATTI DELLE RISPETTIVE FUSIONI CON GOOGLE E MICROSOFT,LA PATERNITA DELLA CREATURA.ED E' ANCHE IN QUESTA CHIAVE CHE DEVE LEGGERSI QUESTA VERSIONE GIORNALISTICA CHE CERTAMENTE UNA CRONACA DEI FATTI NON E' MA UN "DIGEST" INTERESSATO DELLA NOTIZIA.
SMONTATA LA STORIA DEL SIGNOR COOPER E ANCHE QUELLA DI NOKIA A MICROSOFT NON RESTA CHE DISFARSI ANCHE DI NOKIA COME GOOGLE LO HA FATTO CON MOTOROLA SE NON VUOLE FARE LA STESSA FINE.NE MOTOROLA NE NOKIA HANNO INVENTATATO IL PRIMO CELLULARE,E POI NON E' SCIENTIFICAMENTE SERIO VANTARE TALE PRIMATO,COME SERIO NON E' GIOCARE ALLO SCONTRO INTERCONTINENTALE.
E DOPO TUTTO LA SFIDA FUTURA E' TUTTA ALL'INTERNO DELLO SMARTPHONE ED ALTRI MOBILI COME AMETTE IL PROPIO NADILLA.
L'ESSENZIALE E' CHE IN MICROSOFT E' FINITA L'ERA GATES E CHE TANTO GOOGLE COME MICROSOFT SI AVVIANO VERSO IL MOBILE.SEGNO CHE GATES E' STATO SUPERATO.
D'ALTRONDE NON SI CAPISCE BENE COSA SIA QUESTA "CANDIDATURA ESTERNA" DI UN INDIANO DI GOOGLE QUANDO NON CI SI DICE NE UNA SOLA PAROLA SULLA CANDIDATURA FFORD,TRANNE CHE CI INFORMA CHE SUL MERCATO INDIANO NON E' SOLO MICROSOFT A SCOMMETERCI MA ANCHE GOOGLE.
E IO AGGIUNGEREI CHE SOPRATUTTO CI SCOMETTE LA COMMON WEALTH DOVE APPARTIENE L'INDIA MALGRADO LA DESSERZIONE DELL'ULTIMO SUMMIT IN SRI LANKA PER LA QUESTIONE TAMIL,DA DOVE PROVIENE IL "CANDIDATO" GOOGLE.
INSOMMA GATES E' STORIA,MICROSOFT SI AVVIA VERSO UNA NUOVA ERA CON IL MOBILE DA VEDETTE E LA LOTTA DI MERCATI E' A TUTTO CAMPO.
CATTIVE NOTIZIE DUNQUE PER I PAESI EUROPEI IN CRISI,SOPRATUTTO PER L'ITALIA CHE NON DIGERISCE BENE LE BOCCIATURE DEL MERCATO,CHE DOPO TUTTO E' LA SOLA CARTA DA GIOCARE CHE HANNO I PAESI EMERGENTI DESTITUITI DELL'INNOVAZIONE TECNOLOGICA,MONOPOLIO DEI PAESI SVILUPPATI.
-MA CHI E' NADELLA?VEDIAMOLO SULLA BBC
Azienda
4 Febbraio 2014 Ultimo aggiornamento alle 14:20 GMT
Satya Nadella: uomo nuovo di Microsoft al vertice Di Sarah Treanor giornalista di Affari, BBC News
Quale cammino prendera il nuovo capo che ha adottato Microsoft?
Dopo mesi di ricerche e speculazioni, Microsoft ha un nuovo amministratore delegato,il veterano dell'azienda Satya Nadella .
L'esecutivo di tecnologia nato indiano ha ora il
compito di condurre una società che è stata dominata dai nomi di Bill
Gates e Steve Ballmer da quando è stata fondata nel 1970.
Si tratta di una società che è ancora la più
grande società al mondo di software, ma negli ultimi dieci anni
ha visto i suoi appasionati rivali affaciarsi notoriamente, e le fluttuazioni dei prezzi condivisi scuotere a volte la fiducia degli investitori.
Molti consumatori hanno preferito i prodotti Apple negli ultimi anni,superando alcune fette del mercato di Microsoft. Scommessa sicura?
Steve Ballmer è stato amministratore delegato dal 2000,succedendo Bill Gates. Egli
è forse più noto per il suo stile di presentazione a volte
fiammeggiante, proclamando nel suo famoso discorso di partenza da quando ha preso il ruolo, "Amo questa azienda."
Ma per quanto riguarda l'uomo nuovo?
Satya Nadella è un iniziato in Microsoft
Il sig Nadella è nato nel 1967, è laureato in
ingegneria elettronica all'Universita di Mangalore,e ha una laurea di post-graduato
in informatica e business.
È entrato in Microsoft nel 1992, dopo aver lavorato per Sun Microsystems.
Dalla metà del 2013 egli è stato risponsabile del cloud computing e le piattaforme business della compagnia. Il
cloud computing è diventato sempre più importante per le compagnia di
software,visto che le persone si connettono a internet con diversi tipi di
dispositivi,telefoni mobili e tablet,per condividere risorse e archivi online. 'Scelta inevitabile'
Paul Kedrosky managing partner presso SK Ventures,
una società californiana di venture capital, dice che il sig Nadella è
stato la "scelta inevitabile" per il ruolo di amministratore delegato.
"La maggior parte degli aoutsider o mancavano di intuizione industriale, o sono stati abbastanza intelligenti per capire che questo
era un lavoro quasi impossibile," dice.
Il sig Kedrosky dice che il sig Nadella ha un
"alto profilo all'interno dell'azienda, ed è apprezzato e rispettato al
di fuori".
Molti pensano che Microsoft deve accelerare nella sua corsa con Apple per i prodotti desiderabili
Egli aggiunge che la sua esperienza nello
sviluppo di cloud di Microsoft è stata significativa, e sarà
"estremamente significativa" in futuro per la società.
Rupert Goodwins, esperto di tecnologia e
giornalista, è d'accordo,e dice che questo è una nomina "molto significativo e
potenzialmente di risparmio aziendale.
"Nadella
è un uomo cloud(nuvola). Avrà la chance di svezzare Microsoft della sua dipendenza da costose tasse di licenza per il software che la
gente in realtà non vogliono (anche se hanno da usare). Per essere
onesti, Microsoft sta andando in quella direzione, ma a malincuore e con
un sacco di guerre all'interno dell'impero"
Ha, dice Goodwins, una buona reputazione per essere " intellettualmente di prima classe e tecnicamente di molto talento".
Cosa succede circa l'argomento di che lui e' un iniziato e formato tramite Microsoft?
Signor Goodwins ritiene che sia un dibattito che è diventato "esagerato".
Bill Gates, co-fondatore di Microsoft, è stato coinvolto nella ricerca del nuovo capo
Tuttavia, dice: "La storia classica dell'
estraneo-salva-azienda è quella di Lou Gerstner, che ha compiuto un ciclo in IBM quando è venuto dalla Nabisco.Ma le due società non sono
esattamente parallele, e i loro problemi non sono così. simile come
possono apparire. Microsoft non sa cosa, e a qualche livello,IBM
non ha fatto, e Nadella è totalmente sintonizzato sul futuro dell'informatica aziendale ".
Colin Gillis, analista di tecnologia al BGC a New
York, dice che alcuni investitori saranno infelici con la mancanza di
cambiamento radicale.
"Potrebbero usare un po' di sangue fresca!,dice
"Ma lui conosce l'azienda,può finire per essere
più aggressivo di quanto si pensi.e la società dovrebbe
annunciare un nuovo appuntamento per il nuovo anno, ma nessun altro ha
lavorato per il ruolo."
Quindi cosa ha fatto l'onorevole Kedrosky durante tutto il processo di sostituzione del capo di Microsoft?
"La ricerca del CEO ha voluto così tanto tempo per un paio di motivi," dice.
Steve Ballmer, ex amministratore delegato di Microsoft, era famoso per il suo stile nell'entusiastica presentazione.
"In primo luogo, si tratta di un lavoro duro in una
società complessa.In secondo luogo, vi erano addetti ai lavori coinvolti,
Gates in particolare, reso nervoso da molti candidati su che essi non
sarebbero in grado di effettuare tanto cambiamento radicale come
potrebbe piacere senza interferenze. Terzo, la società non era veramente
sicura di quello che voleva. Un operatore puro? Un visionario? Un
estraneo? Un iniziato in casa?
"Tutti questi sono stati considerati cruciali in
diverse fasi, e alla fine tutti sono stati scartati in quanto la lista
dei candidati si è ridotto e la durata di ricerca è diventato
imbarazzante Siamo finalmente tornati a dove avremmo dovuto partire, in
primo luogo:.La scelta del candidato giusto,di quelli che hanno,e' diventata molto difficoltosa per loro ".
REAZIONE:DIBATTITO ESSAGERATO?ERRORE DI GOODWINS ,MICROSOFT NON SAPEVA DA DOVE ANDARE DOPO IL SUCESSO DELLA NUOVA ERA,E LA SUA PROPIA AZIENDA HA DOVUTO CONVERTIRSI COMPLETAMENTE AL MOBILE,CIO'E' AI SUOI CONCETTI SCCIENTIFICI E VISIONE DL MONDO,DOPO INGOIARE A MAL IN CUORE LA DISFATTA DEL VECCHIO COMPUTER DA QUI ERA OSTAGGIO.
ALLORA QUESTO DIBATTITO "INTERNO" NON ESSISTE,E' SOLO UNA CORTINA DI FUMO:ORMAI IL SIGNOR NADILLA,CHE SULLE MOTIVAZIONI POLITICI DELLA SUA NOMINA IO SONO STATO IN PARTE DI ACCORDO,PUO GODERSE DELL'ESPERIENZA E IL SUO PERCORSO IN QUESTA MICROSOFT GIA CONVERTITA ALLA NUOVA ERA PER OPERA DEI CONCETTI SCIENTIFICI DI QUESTO MODESTO "AOUT-SIDER" BOCCIATI IN QUEL CONCORSO DELLA PROPIA AZIENDA DOVE PER PRIMA LI HO PRESENTATI.HA SBAGLIATO ALLORA MICROSOFT E SBAGLIA ORA IL SIGNOR "GOOGWIN",DEVE AMMETERLO,NON FACCIA COME LO STRUZZO,INUTILE NASCONDERE LA TESTA SOTTO LA SABBIA QUANDO IL MONDO CROLLA INTORNO.
23 APRILE 2014:ATTUALIZAZZIONE
-
VITTORIA E EGEMONIA ASSOLUTA DELL NUOVA ERA SULLE TELECOMUNICAZIONI.LE SEGUENTE DUE NOTE SU LA STAMPA VI FARANNO CAPIRE PERCHE:
-
-NOTA 1:SCOMPARE NOKIA
Economia
22/04/2014 - tecnologia
Nokia cambia nome
Nasce Microsoft mobile
Dopo l’acquisizione da parte del colosso di Redmond
Con la chiusura dell’acquisizione di
Nokia da parte di Microsoft, che sarà finalizzata a giorni dopo
l’annuncio a settembre scorso dell’operazione da quasi cinque miliardi e
mezzo di euro, il colosso di Redmond si appresta a cambiare nome al
produttore finlandese di telefonini
Con la chiusura dell’acquisizione di Nokia da parte di Microsoft, che
sarà finalizzata a giorni dopo l’annuncio a settembre scorso
dell’operazione da quasi cinque miliardi e mezzo di euro, il colosso di
Redmond si appresta a cambiare nome al produttore finlandese di
telefonini. Secondo indiscrezioni riportate dal blog Mashable, lo
storico marchio Nokia sarà sostituito dal brand «Microsoft Mobile». La
transazione, secondo quanto comunicato da Nokia, si chiuderà entro il 25
aprile.
Il «cambio» di nome per Nokia emerge da una nota scoperta dal sito
«NokiaPowerUser» e riportata dal blog americano. L’azienda finlandese
l’avrebbe inviata ai suoi fornitori di servizi e componenti per
dispositivi. Li informa appunto che «Nokia Corporation» cambierà in
«Microsoft Mobile» alla chiusura della transazione col colosso a stelle e
strisce.
Ieri con un comunicato la compagnia di Espoo aveva annunciato che la
vendita della sua divisione «Dispositivi e Servizi» a Microsoft sarà
formalmente completata entro 25 aprile. La chiusura dell’accordo era
slittata il mese scorso per un esame prolungato dell’operazione da parte
delle autorità asiatiche.
+ Microsoft assediata dalla concorrenza ora punta su tablet e telefoni
-NOTA 2:
Tecnologia
10/07/2013
Microsoft assediata dalla concorrenza ora punta su tablet e telefoni
NEW YORK
Qualcuno la chiama rivoluzione. Ma quella che Steve Ballmer, numero
uno di Microsoft, si appresta ad annunciare assomiglia più a una
«drammatica ristrutturazione» della casa fondata da Bill Gates, nella
speranza di rilanciare il colosso di Redmond assediato dalla
concorrenza.
L’obiettivo è puntare sui nuovi settori che si stanno rivelando più
produttivi, sulla scia del successo di Surface e di Windows Phone 8,
così da dare filo da torcere ai gruppi americani e asiatici nel campo
dei software per tablet, degli smartphone e anche dei videogame.
Insomma, la sfida ad Apple, Samsung, Sony o Google si appresta ad essere
lanciata. E ad essere sacrificati dovrebbero essere alcuni dei segmenti
più tradizionali in cui opera Microsoft, considerati oramai rami secchi
che impediscono all’azienda di svilupparsi e rinnovarsi con le dovute
energie.
Insomma, una vera e propria svolta, più volte annunciata da Ballmer
ma finora sempre rinviata, che dovrebbe portare ad un cambio di pelle
del marchio. Per ora circolano solo voci. Ma secondo quanto riporta il
sito specializzato AllThingsDigital, il futuro della società verrà reso
noto questa settimana - molto probabilmente giovedì - in coincidenza con
la Conferenza annuale di Microsoft organizzata a Houston, in Texas, per
la quale è prevista la partecipazione di oltre 16.000 persone, tra cui
partner e rivenditori.
Secondo i rumors, i cambiamenti che saranno annunciati da Ballmer
punteranno soprattutto a concentrare l’attività di Microsoft nel settore
dei servizi e in quello dei dispositivi: computer, tablet, telefonini
di ultima generazione. E poi la Xbox, in continua evoluzione per stare
al passo con la Playstation della Sony ed altri concorrenti.
Si punterà a rafforzare questi settori sia per quel che riguarda i
prodotti rivolti ai singoli consumatori sia per quel che riguarda
prodotti e servizi da fornire alle imprese, con l’obiettivo di non
rimanere schiacciati nella lotta per conquistare sempre più quote di
mercato nel settore hi-tech.
Atteso anche un giro di poltrone ai vertici del gigante informatico,
con alcuni manager del gruppo che dovrebbe salire ed acquistare maggior
potere. Sono quelli che dovranno guidare la svolta, come il presidente
di Skype (acquistata da Microsoft nel 2011) Tony Bates, il capo di
Windows Phone software Terry Meyerson e il numero uno di Windows Julie
Larson-Green. (Ansa)
IL MIO COMMENTO:
SULLA
PIMA NOTA VEDIAMO CALARE IL SIPARIO AD UNA SFIDA FASULLA CHE NON
AVREBBE MAI DOVUTO ESSISTERE,CIO'E' QUELLA CHE VEDEVA CONTENDERE DUE
PRESUNTI "INVENTORI DEL PRIMO TELEFONO MOBILE":LA SFIDA ERA TRA MOTOROLA
CHE HA TRATTATO SUPERARE LA GENIALITA DI GRAHAM BELL POSTULANDO AL
SIGNOR MARTIN COOPER COME PRESUNTO INVENTORE DEL PRIMO TELEFONO
MOBILE,IL COSIDETTO CELLULARE ALLUDENDO ALLA MODALITA DEL MEZZO
ELETTROMAGNETICO DI TRASMISSIONE DELLE ONDE DA UNA PARTE E DI
FRONTE,NELL'ALTRA PARTE SI TROVAVA NOKIA CHE CI VOLEVA FARE CREDERE LA
STESSA ROBA.AVETE LETTO IN QUESTE PAGINE LA MIA LUNGA LOTTA PER
SMONTARE QUESTE DUE BUGGIE,PRIMO QUELLA DI NOKIA QUASI SIN DALL'INIZIO
DI QUESTI PUBBLICAZIONI,E DOPO QUELLA DI MOTOROLA E COOPER SU CHI NON
DEVO INSISTERE.
COME SI E' CONCLUSA QUESTA SFIDA?CON UN NULLA DI
FATTO PERCHE MOTOROLA E' STATA AQUISTATA DA GOOGLE E DOPO "SMONTATA" E
NOKIA DA MICROSOFT E ADESSO ANCHE "SMONTATA".
SE QUALCUNO HA
VOLUTO,ERRONEAMENTE,VEDERE IN QUESTA SFIDA UNA LOTTA FRA EUROPA E USA E'
RIMASTO ANCHE DELLUSO PERCHE PRIMO LA SIDA E' DIVENTATA IN UN CONFRONTO
FRA QUESTI DUE COLOSSI DELLE TELECOMUNICAZIONI,GOOGLE AVANGUARDIA DELLA
NUOVA ERA SIN DALL'INIZIO E MICROSOFT ORMAI COMPLETAMENTE RICONVERTITA
AD ESSA PER LA FORZA DEI FATTI, E POI ENTRAMBE SONO STATE ASORBITE DALLA
NUOVA ERA..E APPUNTO DI QUESTO CI PARLA LA SECONDA NOTA.
INSOMMA
CON LA SCOMPARSA DI MOTOROLA E NOKIA E CON LA CONVERSIONE DI MICROSOFT
DOPO LA RETIRATA DI BILL GATES E BALMER SOLO RESTA IN CAMPO UN SOLO
PROTAGONISTA VITTORIOSO :LA NUOVA ERA CHE DOMINA PER COMPLETO IN MODO
EGEMONICO LE TELCOMUNICAZIONI.E NON E' POCO DIRE.
DIREI CHE E' UN
FENOMENO APOTEOSICO:HA CAMBIATO IL MONDO IN TUTTI I SENSI,UNA
RIVOLUZIONE SCIENTIFICA,TECNOLOGICA,INDUSTRIALE,SOCIO-CULTURALE E
POLITICA DI PORTATA STORICA.
26 APRILE 2014:NOKIA FINITA,L'INDIANO COMPLETA L'ASSIMILAZIONE
-SU BBC:
Azienda
25 Aprile 2014Ultimo aggiornamento alle11:29 ET Microsoft e Nokia,completano l'affare dell'unione di telefonia mobile
La vendita vedrà la fine della produzione di telefoni cellulari da Nokia.
Microsoft ha completato
l'acquisizione di Nokia in un business di telefonia mobile per 5.44bn di
euro ($ 7,5 miliardi; £ 4,5 miliardi). L'accordo tra le due aziende
avrebbe dovuto essere completata all'inizio di quest'anno, ma è stata
ritardata l'aprovazione per un intoppo nelle normative. La vendita vedrà la fine della produzione di telefoni cellulari da Nokia. "Oggi diamo il benvenuto nella nostra
familia a Nokia dispositivi e servizi business", ha detto
l'amministratore delegato di Microsoft Satya Nadella. "Le funzionalità di telefonia mobile e le attività che portano avanzeranno la nostra trasformazione." La società finlandese si concentrerà ora sulle reti, servizi di mapping e lo sviluppo tecnologico e licenze. Due piante Nokia resteranno al di fuori
l'accordo - una unità di produzione a Chennai, in India, oggetto di un
congelamento dei beni da parte delle autorità fiscali indiane, e la
pianta Masan in Corea del Sud, che prevede di chiudere. L'ex amministratore delegato di Nokia
Stephen Elop è diventato vice presidente esecutivo del gruppo di
dispositivi Microsoft, responsabile di smartphone Lumia e tablet,
telefoni cellulari Nokia, Xbox hardware, Microsoft Surface, e Perceptive
Pixel (PPI) prodotti. Più su questa storia Altri sviluppi
*Guadagni di Microsoft battono le stime,24 aprile 2014,BUSINESS
*Nokia lancia il primo telefono Android,24 febbraio 2014,TECNOLOGIA
*Nokia Microsoft affare ottiene l'approvazione,19 nov 2013,BUSINESS
*Microsoft di acquistare Nokia unità cellulari,3 Settembre 2013,BUSINESS
*Nokia e Microsoft - vincitori e vinti, Settembre 2013,TECNOLOGIA
Da altri siti di notizie *Japan Today :Nokia, Microsoft Compila 7,5 miliardi di dollari in affare su cellulare,3 ore fa *Albawaba: E 'ufficiale: era di Nokia finisce con l'aquisizione per parte di Microsoft in 7,5 miliardi dollari ,5 ore fa *Philippine Daily Inquirer: Nokia, Microsoft Compila $ 7.5b cin affare su ellulare ,5 ore fa *Outlook India Microsoft acquisisce ricevitore Nokia n un Business di 7,2 Bn di dollari,,7 ore fa *SiliconValley.com Nokia vendita a Microsoft completata,13 ore fa
http://www.bbc.com/news/business-27163667
REAZIONE:VITTORIA FINALE DELLA MIA PREDICA,DISSOLTA NOKIA,ORA "LEGATA" E ASSIMILATA A MICROSOFT.
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18 LUGLIO 2014:ATTUALIZAZZIONE
-MICROSOFT,APROFONDISCE LA CONVERSIONE NUOVA ERA
-SU LA STAMPA:Economia
17/07/2014
Microsoft taglia 18 mila posti di lavoro
La riduzione rappresenta il 14% dell’organico e sarà realizzata in un anno
E dopo l’annuncio l’azienda apre in borsa a passo rapido: +3,5 per cento
AP
Microsoft taglia 18.000 posti lavoro, il 14% della sua forza
complessiva, in quella che è la più drastica cura dimagrante della sua
storia. Obiettivo cambiare cultura e diventare più agile in linea con la
nuova filosofia dell’amministratore delegato, Satya Nadella, che vuole
Microsoft più orientata in avanti al mobile e al cloud. I tagli
riguarderanno soprattutto Nokia, dove saranno eliminati 12.500 posti,
ovvero la metà dei dipendenti Nokia assorbiti da Microsoft.
La riduzione, superiore alle attese, avverrà in un anno e costerà a
Microsoft 1,1-1,6 miliardi di dollari. La riorganizzazione delle
attività prevede anche lo stop della produzione di telefoni Nokia basati
su Android, introdotti all’inizio dell’anno e che si ponevano in
diretta concorrenza con quelli Microsoft. «Cambiare è difficile ma è
necessario» afferma Nadella in una email ai dipendenti, ribadendo la
necessità di introdurre una nuova cultura nella società.
Nadella è il terzo amministratore delegato della storia di Microsoft e
la sua decisione di tagliare mostra come non tema di rompere con il
passato e i suoi predecessori. Per Nadella si tratta anche di un test
per verificare se la fiducia conquistata con dipendenti e investitori
sia sufficiente a consentirgli di portare avanti la sua strategia. Gli
investitori chiedono da tempo a Microsoft una svolta per tenere il passo
con gli altri colosso tecnologici. Wall Street plaude a Nadella e
spinge il titolo Microsoft, che arriva a guadagnare il 2,9%.
«Le nostre ambizioni sono ampie e deve esserlo anche il nostro
desiderio di cambiare ed evolvere la nostra cultura» ha detto Nadella la
settimana scorsa in un memo dipendenti nel quale la parola “cambio” è
stata usata 14 volte. la forza lavoro di Microsoft è cresciuta negli
ultimi anni da 89.000 dipendenti nel 2010 a 127.000 con l’acquisizione
di Nokia. Morgan Stanley stima che una riduzione della forza lavoro del
10% si traduca per Microsoft in 2,4 milioni di dollari in meno di spese
operative annuali e in aumento dell’utile per azione di 20 cent.
http://www.lastampa.it/2014/07/17/economia/microsoft-taglia-mila-posti-di-lavoro-b2ti4CgAerRRmLZEmxwZLN/pagina.html
REAZIONE:COSA DIRE?SI AVVIA DEFINITIVAMENTE VERSO IL MOBILE.SCOMPARE
NOKIA.QUESTA E” INTERAMENTE ORMAI,UNA AZIENDA PARTE DELLA NUOVA ERA A
PIENO TITOLO.
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-APPENDICE:ANALISI DELLA NOTIZIA SU LE MONDE:
Blogs
18 juillet 2014, par Jérôme Marin
Pourquoi Microsoft licencie 18.000 salariés
Jamais dans son histoire Microsoft n’avait procédé à un
plan social aussi lourd: 18.000 emplois supprimés, soit 14% de sa main
d’oeuvre. Annoncée depuis plusieurs jours dans la presse américaine,
cette restructuration, présentée officiellement jeudi 17 juillet, a
cependant surpris par son ampleur. Et a ravi les financiers de Wall
Street: sur un marché en forte baisse, l’action de Microsoft a gagné 1%,
pour clôturer la séance à son plus haut niveau depuis 14 ans.
“Il est important de noter que nous éliminons des postes
dans certains domaines, mais que nous en ajoutons dans d’autres, plus
stratégiques”, a souligné Satya Nadella, le directeur général de
l’éditeur du système d’exploitation Windows. Nommé en février, il a
remplacé Steve Ballmer, l’ami du cofondateur Bill Gates, en poste depuis
janvier 2000 mais poussé vers la sortie. Le nouveau patron imprime
depuis petit à petit sa marque. Et rompt avec l’héritage de son
prédécesseur.
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A LIRE EGALEMENT
La rapide reconversion de Steve Ballmer
L’ancien patron de
Microsoft n’est resté inactif bien longtemps. Il est le nouveau
propriétaire des Los Angeles Clippers, rachetés pour 2 milliards (…)
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RESTRUCTURER NOKIA
Plus de deux-tiers des licenciements toucheront la branche
téléphonie mobile de Nokia, dont le rachat par Microsoft pour 7,2
milliards de dollars (5,3 milliard d’euros) a été entériné fin avril.
Cette acquisition, voulue par M. Ballmer, avait fait grimper les
effectifs de la société de Redmond à 127.000 personnes, soit quasiment
autant qu’Apple et Google réunis. “Une restructuration de Nokia était
inévitable”, assure Norman Young, analyste chez Morningstar.
Sur les 27.000 anciens salariés du groupe finlandais,
12.500 ne seront pas conservés. “Il s’agit d’éliminer les doublons en
matière de fabrication, de conception et d’ingénierie”, indique M.
Young. Microsoft va ainsi réduire la voilure dans plusieurs centres de
développement, notamment en Finlande, patrie de Nokia, et aussi fermer
une usine en Hongrie.
Mais M. Nadella est allé plus loin, “ce que M. Ballmer
n’aurait probablement pas fait”, selon M. Young, en ne limitant pas la
restructuration aux équipes de Nokia. 5.500 licenciements
supplémentaires, soit 5% des effectifs pré-acquisition, toucheront
l’ensemble de la société. C’est légèrement moins que les 5.800 postes
détruits en 2009, qui constituaient jusque-là le plus important plan
social de l’histoire de Microsoft. Le dirigeant entend notamment réduire
les couches de management, avec pour objectif de “devenir plus agile et
d’agir plus rapidement”.
VIRAGES RATÉS
Microsoft, qui reste extrêmement rentable – avec plus de 22
milliards de dollars de profits attendus au titre de son exercice
fiscal qui s’est conclu le 30 juin -, n’est pas le seul pionnier
américain de l’informatique à réduire sa main d’oeuvre: 50.000 emplois
supprimés chez Hewlett-Packard, 12.000 chez IBM et 5.000 chez Intel.
“L’industrie change à un rythme effréné. Vous ne pouvez
plus conserver les mêmes méthodes qu’il y a cinq ans”, explique Al
Gillen, du cabinet d’études IDC. Lourd, bureaucratique, organisé en silo
ne communiquant pas ensemble, Microsoft n’a été assez réactif face aux
évolutions du marché. Pendant trop longtemps, ses efforts ont d’abord
cherché à protéger Windows et la suite bureautique Office, plutôt que de
s’adapter aux nouveaux usages. “Quand vous occupez une position
hégémonique, comme cela était le cas de Microsoft, il est facile de
retarder les évolutions”, estime M. Gillen.
Par conséquent, la firme a raté de nombreux virages
stratégiques, à commencer par le mobile. Quand Apple dévoile son iPhone,
elle ne voit pas la révolution venir. Dans un discours désormais
célèbre, M. Ballmer assure alors que le smartphone échouera. L’ancien
patron balaie ensuite les chances de réussite d’Android, le système
d’exploitation mobile de Google. Microsoft ne prend pas le virage et
doit depuis courir derrière ses rivaux. L’an passé, sa part de marché
dans le domaine des smartphones n’était que de 3,2% selon le cabinet
Gartner. Sur le marché des tablettes, il est encore plus inexistant.
SE FOCALISER SUR SES FORCES
Face à des concurrents beaucoup plus souples, osant
davantage prendre des risques, l’éditeur a manqué d’autres évolutions.
Sur la recherche et les services en ligne, il a été dépassé par Google.
Dans le cloud computing, l’informatique dématérialisée, il a laissé
l’initiative à Amazon. “A chaque fois, la réponse de Microsoft a
consisté a investir massivement pour tenter de rattraper le retard,
indique M. Young. Microsoft semble aujourd’hui prêt à davantage se
focaliser sur ses forces plutôt que d’essayer à tout prix de combler ses
faiblesses”.
Dans un courrier électronique adressé la semaine passée aux
salariés, M. Nadella avait ainsi entériné sa rupture stratégique avec
M. Ballmer. Celui-ci voulait transformer Microsoft en société de
“terminaux et de services”, deux domaines où elle est en retard. C’est
cette philosophie qui avait justifié le lancement des tablettes Surface
puis le rachat de Nokia. Le nouveau directeur général veut lui devenir
une entreprise de “productivité et de plates-formes”, deux de ses atouts
qui doivent constituer sa porte d’entrée dans le cloud et le mobile.
CHANGEMENT DE CULTURE
Depuis son arrivée, M. Nadella n’a ainsi pas hésité à
bousculer les lignes. Il souhaite provoquer un “changement de culture”
et “s’adapter à la réalité du marché”. Fin mars, il avait ainsi donné
son feu vert au lancement d’Office sur iPad, longtemps repoussé par M.
Ballmer. “Nos applications et services doivent être disponibles
partout”, justifiait-il à l’époque. Quelques jours plus tard, il rendait
Windows gratuit pour les smartphones et les tablettes, pour mieux
rivaliser avec Android. “Des décisions jusque-là impensables”, estime M.
Gillen.
“Rien n’est exclu”, assurait la semaine dernière M.
Nadella. “Les organisations changeront, des acquisitions seront
réalisées, les responsabilités évolueront, de nouveaux partenariats
seront formés, les vieilles traditions seront remises en question, nos
priorités seront ajustées, de nouvelles compétences seront bâties, de
nouvelles idées émergeront, de nouvelles embauches seront réalisées et
les procédures seront simplifiées”, listait-il. Les salariés de
Microsoft seront fixés sur ces changements le 22 juillet, à l’occasion
de la publication des résultats annuels.
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A LIRE EGALEMENT
Pour changer Microsoft, Satya Nadella « n’exclut rien »
Dans les
faits comme dans les mots du nouveau directeur général, c’est une
véritable révolution que vit et va vivre le groupe de Redmond (…)
http://siliconvalley.blog.lemonde.fr/2014/07/18/pourquoi-microsoft-licencie-18-000-salaries/
REAZIONE:QUALCUN MALINTENZIONATO HA VOLUTO VEDERE NELLA RISTRURAZIONE
DI NADELLA UNA SPECIE DI “CONQUISTA CULTURALE” DI NOKIA SU
MICROSOFT:”ROMA VINCE LA GUERRA CONTRO GRECIA MA NON LA PACE”.QUESTI
SONO GLI STESSI CHE HANNO DIFUSSO LA NOTIZIA CHE NOKIA AVEVA INVENTATO
IL PRIMO CELLULARE E VOLEVANO PROPALARE ANCHE UNA SFIDA DELLE HIGH-TECH
EUROPA-USA.
RESTA CHIARO CHE NIENTE DI QUESTO E’ VERO,CHE NOKIA NON HA INVENTATO
IL PRIMO CELLULARE,NE ESSISTEVA UNA LEDEARSHIP DI NOKIA SUL MOBILE:LO
SCOPO DELLA RISTRUTTURAZIONE E’ COLAMARE IL DIVARIO FRA MICROSOFT E
GOOGLE L’AZIENDA AVANGUARDIA DELLE TELECOMUNICAZIONI IN APPLICAZIONE
DEI MIEI CONCETTI E DELLA MIA LOTTA PER LA DIFUSSIONE DELLA NUOVA ERA
GLOBALE.NON A CASO L’AQUISTO DI NOKIA PERMETTERA RIVALIZZARE CON ANDROID
CHE ALTRO NON E’ CHE IL PRIMO SISTEMA OPERATIVO PER MOBILI CREATO DA
GOOGLE SEMPRE IN APPLICAZIONE DEI MIEI CONCETTI.RESTA CHIARO DUNQUE CHE
IN QUESTO CONTESTO L’INTENZIONE DI NADILLA E’ PROFONDIZZARE L’ERA DEL
MOBILE,CIO’E’ DELLA NUOVA ERA A FAVORE DEL “TUTTO CONNESSO” E NON GIA
COME VOLEVA BALMER,SMENTITA LA SUA PROFEZIA, SCARTARE AD ESS SMARTPHONE E
TABLET,I SUPPORTER SIMBOLI DELLA NUOVA ERA,QUELLA DEL MOBILE,CREATI A
ISPIRAZIONE DELLE MIE CONCEZZIONI.SE VUOI,DETTO CON ALTRE PAROLE ,VISTO
L’ANDAMENTO ATTUALE DEI MERCATI MONOPOLIZZATI DAI PRODOTTI ISPIRATI ALLE
MIE CONCEZZIONI DEL MOBILE,IL RIVALE DA CONTENDERE E’ GOOGLE E NON
TANTO APPLE E SAMSUNG,CHE DALTRONDE HANNO ANCHE ISPIRATO I SUOI PRODOTTI
E SERVIZZI DALLE MIE RIFLESSIONI E CONCETTI.
RESTA CHIARO CHE NOKIA SCOMPARE ASSOLUTAMENTE:FUORI I SUOI
IMPIEGATI,FUORI LA SEDE DI FINLANDIA,FUORI LA SUA FILOSOFIA.E COSI FUORI
ANCHE I GRANDI BUGGIARDI SCONFITTI.GRAZIE NADELLA E LA NUOVA MICROSOFT
PER AVERE CREDUTO A ME E QUESTE PREDICHE.GRAZIE E…ATTENTI AL LUPO.
-16 AGOSTO 2014:ATTULIZAZZIONE
MICROSOFT IN EUROPA:BOICOTTEARE IL DIGITAL VENEZIA
15 AGOSTO 2014:LA GENERAZIONE TELE(VIZIO)IN AZIONE
-SUL CORRIERE DELLA SERA:
Garante delle comunicazioni
Rapporto Agcom, Boldrini «Il digital divide è la nuova diseguaglianza»
Il presidente della Camera ha parlato prima di una relazione che
mostra solo segni negativi, dagli investimenti per la banda larga ai
ricavi del settore mobile,di Martina Pennisi
1 Tecnologia
Dopo Digital Venice, è la volta della presentazione alla Camera della
relazione annuale del Garante delle Comunicazioni, altro tassello che
compone il puzzle del digitale nostrano e dà importanti indicazioni
sull’approccio futuro. In particolare, è stata la presidente della
Camera Laura Boldrini ad aprire l’evento sottolineando la necessità di
stabilire, anche in occasione del semestre europeo di presidenza
italiana, “nuove regole” per non rimanere sotto lo scacco di altri Stati
o di colossi del settore. Dopo aver citato i temi di neutralità della
Rete, privacy dei dati e odio online, Boldrini ha parlato
dell’importanza di “ridurre il divario digitale che rappresenta il nuovo
volto della vecchia disuguaglianza” e ha invitato a non “trascurare il
pluralismo dei media” in nome “dell’attenzione richiesta alla Rete”. In
linea l’intervento del presidente dell’Autorità Angelo Cardani, che ha
ricordato la recente introduzione del regolamento per la tutela del
diritto d’autore online, ed è entrato nel merito delle nuove aree in cui
andare a dettare, anche livello europeo, legge: fra le priorità il
rapporto fra i cosiddetti Over The Top, i vari Google o Skype, e gli
operatori tradizionali di telecomunicazioni che devono sottostare a
“regolamentazione ex ante”, le politiche legate allo spettro radio
tenendo conto “dei crescenti fabbisogni della banda larga mobile per
sostenere lo sviluppo dell’Internet delle cose” e il ruolo dell’Agcom in
materia di Big Data e Open Data, tornando sulla privacy su cui si è
soffermata la presidente Boldrini. E ancora, condizioni di utilizzo
delle applicazioni e tutela dei minori.
NON ESSISTE NE MENO QUESTA CONTRAPOSIZIONE FRA GLI OPERATORI DELLA
NUOVA ERA (GOOGLE,MICROSOFT,APPLE,ECC) E “OPERATORI TRADIZIONALI.O PER
DIRLA CON LE SUE PAROLE “fra i cosiddetti Over The Top, i vari Google o
Skype, e gli operatori tradizionali di telecomunicazioni”.NE
CONTRADIZIONE ESSISTE FRA “le politiche legate allo spettro radio” E
QUELLO “dei crescenti fabbisogni della banda larga mobile”,”per
sostenere lo sviluppo dell’Internet delle cose”.L’HO SPIEGATO SOPRA,SONO
TUTTI UNO E OGGI SI PARLA SOLO DI “NUOVI MEDIA”.
-APPENDICE:MICROSOFT,TENTATIVA DI USURPAZIONE NEL “DIGITAL VENEZIA”
.
-SU CORRIERE DELLA SERA:Sette giorni di innovazione in Laguna
Digital Venice, la strategia digitale europea e il semestre italiano
Al premier Renzi e al commissario Kroes è stato consegnato il
documento Restart Europe. Attesa per sapere chi sarà il direttore
dell’Agenzia per l’Italia Digitale
di Martina Pennisi
Tecnologia
La tavola rotonda Restart Europe (foto da Twitter)
-QUANTO DETTO SOPRA PRIMA E’ ANCHE VALIDO PER QUESTO INCONTRO DELLA GENERAZIONE TELE-VIZIO.
2-RENZI E I SUOI NON DURERANNO AL GOVERNO E LE AUTORITA DELLA
COMMISIONE EUROPEA PARTECIPANTE SARANNO CAMBIATI UNA VOLTA NOMINATE
QULLE NUOVE USCITI DAL RECENTE VOTO,QUINDI QUESTE INIZAITIVE MICROSOFT
AVREBBE DOVUTO FARLI NEL MARCO DELLA VISIONE DEL MONDO DELLA NUOVA ERA E
CON CHI CORRISPONDE,CIO’E’ AVREBBE DOVUTO ASPETTARE CHE SIANO MESSE IN
CARICA LE NUOVI AUTORITA.E IL FATTO CHE SI SIANO AFRETTATI A FARE
L’EVENTO DIGITALE A VENEZIA E’ UNA MOSTRA DI QUANTO SIANO CONSAPEVOLI
DELLA FORZA E PORTATA DELLE VISIONE DEL MONDO DELLA NUOVA ERA IN
EUROPA,E QUINDI DI QUANTO FRAGILE SIA QUESTA INIZIATIVA.
3-”I giovani startupper di Restart Europe” ALTRO NON SONO CHE QUESTA GENERAZIONE TELE-VIZIO.(A)
4-A PURASSANTA LO SI VEDE OSSESIONATO DAL PROCESSO INNOVATIVO E LA
RICERCA E QUINDI SI FA ECO DELL’ESPERIENZA DI MICROSOFT CHE L’HANNO
PORTATA AL FALLIMENTO COME AVANGUARDIA DELLE TELECOMUNICAZIONI E “vede
di buon occhio le contaminazioni tra realtà consolidate e nascenti
soprattutto nell’ambito di ricerca e sviluppo”:IN MICROSOFT NON C’E
STATA NESSUNA “CONTAMINAZIONE” FRA “REALTA CONSOLIDATE E NASCENTI”,DOPO
CHE GOOGLE HA ACCOLTO LE MIE TESI SCIENTIFICI RESPINTI DA MICROSFT IN
AVANTI LA REALTA DI QUESTA AZIENDA E STATA SOLO QUELLA DELLO
SMORONAMENTO CONTINUO(INSIEME AL SISTEMA PC FISSO)FINO ARRIVARE AD OGGI
ASSOLUTAMENTE SMORONATA A MANO DEL MOBILE.PENSAVO CHE LA CONVERSIONE
ALLA NUOVA ERA FOSSE GENUINA PERO—–
“INNOVAZIONE COLLABORATIVA?.RIPETO,IL GENIO INNOVATIVO NON SI COMPRA IN
FRMACIA E MICROSOFT NON SEMBRA AVERE UNO SPECIALE FIUTO NEL
TROVARLO:”CIO CHE NATURA NON DA LA NUOVA ERA NON IMPRESTA”.I GIOVANI
TELEMACI SONO CONTAMINATI SI MA DALLA CULTURA DEI MEZZI TRADIZIONALI E
QUINDI SONO CONDANNATI AL FALLIMENTO IN ANTICIPO,NELLA NUOVA EUROPA
DELLA NUOVA ERA NON PROSPERERANNO.
IL SETTORE PATTISTA DEL PARTITO DEMOCRATICO NON E’ LA PRIMA VOLTA CHE
PROVA AD USURPARE LA NUOVA ERA:CI AVEVA PROVATO DALEMA,HA FALLITO
MISERAMENTE E SCOMPARSO DELLA SCENA POLITICA,NON SARA MEGLIO IL FUTURO
DI RENZI.
(A)TENTATIVA DI DOPPIAGGIO E INVERSIONE “TECNICA”?:
IL SISTEMA OPERATIVO DELLA MIA NETBOOK (PIATTAFORMA MOBILE QUINDI)CHE ADOPERO IN ITALIA E UN “WINDOWS STARTER”.
COME VOI SAPETE LE AREE DI ATTIVAZIONE DEI PRODOTTI CONNESSI
GLOBALMENTE ALLA RETE INTERNET SONO DIVISI IN 4 AREE CHE CORRISPONDONO A
DIVERSI CONTINENTI.IL MIO SISTEMA OPERATIVO,STARTER PERO, E’ DI
ATTIVAZIONE SOLO IN LATINOAMERICA,ANCHE SE DOPO PUOI USARLO OVUNQUE.
NE QUANDO SONO IN ITALIA NE QUANDO SONO IN LATINO AMERICA IL MIO
“STARTER” E’ USATO DA ALTRI CHE DA ME,E TANTO MENO DA QUESTI “giovani
(STAR)tupper di Restart Europe”.
TRANNE CHE PER QUALCHE RIPARAZIONE TECNICA IL MIO NETBOOK E’ DI USO ASOLUTAMENTE PERSONALE,RISERVATO E PRIVATO.
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-APPENDICE 2:NADELLA,INIZIA MALE
.
-SU LE MONDE,Blogs
.
18 juillet 2014, par Jean-Baptiste Jacquin
Microsoft: Des paroles… et des actes
Satya Nadella, directeur général de Microsoft (n.bhupinder-CC BY 2.0)
J’ai une bonne et une mauvaise nouvelle, par laquelle voulez-vous que
je commence ? Ce dilemme de cour de récréation se pose rigoureusement
dans les mêmes termes pour les chefs d’entreprise.
Satya Nadella, le nouveau directeur général de Microsoft, a lui aussi
été obligé de trancher. Dans un e-mail adressé, le 10 juillet, aux
salariés du groupe américain de logiciels, le successeur de Bill Gates
et de Steve Ballmer a promis « un changement de culture ».
Mercredi 16 juillet, M. Nadella a eu l’occasion de préciser sa « vision
stratégique » pour le groupe dont il a pris les rênes en février. Dans
une de ces grand-messes dont les multinationales ont le secret, il s’est
retrouvé seul sur une estrade, face à plusieurs milliers de «
partenaires » de Microsoft, venus du monde entier pour cinq jours.
Tel une rock-star, il a fait son Bercy, à Washington ! Un discours
enthousiaste d’une heure, sans notes, arpentant la scène dans un costume
sombre, chemise grise ouverte. Un vrai bonheur « Nous sommes dans un monde plus global où 3 milliards de
personnes ont un terminal connecté à Internet, où plus de 200 milliards
de capteurs et de terminaux seront en circulation en 2020. S’il n’y a
pas le cloud [l’informatique à distance], il n’y aura pas d’expérience
globale possible. C’est une opportunité extraordinaire. »
M. Nadella définit un nouveau credo pour Microsoft : « Le mobile
d’abord, le cloud d’abord. » « Tout cela va représenter une explosion
des dépenses dans les technologies de l’information. » « C’est l’une des raisons pour lesquelles être dans cette
industrie est un vrai bonheur. Il n’y a pas un secteur de l’économie, de
l’industrie ou de la vie des gens où les logiciels et les objets
fonctionnant avec des logiciels ne sont pas un élément essentiel. »
Etre capable de galvaniser une salle fait partie des talents exigés
d’un grand patron. C’est pourquoi M. Nadella ne s’est pas arrêté là. Il
en est venu au rôle que pouvait jouer « l’entreprise dans laquelle [il] a passé toute [sa] vie d’adulte ». Il a 47 ans et y travaille depuis vingt-deux ans. Accomplir davantage « Nous sommes l’entreprise et l’écosystème qui vont bâtir la
productivité et les plates-formes pour ce monde du mobile first cloud
first (…) Nous allons permettre à chacun et à chaque organisation de la
planète de faire plus, d’accomplir davantage. C’est notre mission, c’est
dans notre âme, c’est ce que nous allons faire. »
Le lendemain, jeudi, il annonçait la suppression de 18 000 postes
dans le groupe. Une décision dont personne n’avait anticipé l’ampleur.
La mauvaise nouvelle risque fort d’éclipser la bonne sur « les opportunités formidables ».
La veille encore, M. Nadella expliquait que l’une de ses principales tâches était de « rechercher comment permettre aux salariés de Microsoft de donner le meilleur d’eux-mêmes ». A chacun sa méthode.
http://ecobusiness.blog.lemonde.fr/2014/07/18/microsoft-des-paroles-et-des-actes/
À propos de Jean-Baptiste Jacquin
Je suis arrivé au Monde en 2011 où j’ai fait partie pendant deux ans
de la rédaction en chef emmenée par Erik Izraelewicz. Je suis désormais
chroniqueur économique. Cela fait 25 ans que je suis la vie des
entreprises en tant que journaliste. Je suis passé par Les Echos,
L’Expansion et La Tribune.
REAZIONE:QUESTO NADELLA NON E” QUELLO CHE LA NUOVA ERA SI ASPETTAVA,QUALCOSA HA CAMBIATO DOPO LA NOMINA E QUINDI INIZIA CON MAL PIEDE.
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16 AGOSTO 2014:AMAZON IN CONFLITTO CON L’INDUSTRIA DEL LIBRO
-SU LE MONDE,Technologies
Filippetti accuse Amazon de « pratiques inqualifiables »
LE MONDE | 12.08.2014 à 11h15 ,Mis à jour le 12.08.2014 à 18h21 | Par Olivier Faye
La ministre de la culture Aurelie Filipetti soutien le combat des
ecrivains Americains contro le distributier en ligne.AFP/PATRIK KOVARK
Le cri de colère poussé contre Amazon dimanche 10 août par 900 écrivains américains dans les colonnes du New York Times a trouvé un écho favorable en France, où la ministre de la culture, Aurélie Filippetti, contactée par Le Monde, mène de son propre aveu un « combat » contre le distributeur en ligne.
Lire (édition abonnés) : Aux Etats-Unis, 900 auteurs contre Amazon
Une coalition d’auteurs a dénoncé dans une publicité de deux pages
les pratiques de la firme de Seattle. Le groupe est engagé depuis de
longs mois dans une lutte avec Hachette, qui refuse de casser les prix
des livres numériques sur le marché américain. En retour, Amazon
pratique des mesures de rétorsion contre la maison d’édition française :
délais de livraison allongés, impossibilité d’effectuer des
précommandes et suppression des éventuelles réductions sur les livres. « UNE ATTEINTE INACCEPTABLE »
La ministre de la culture avait déjà fustigé en mai le « chantage »
pratiqué selon elle par Amazon sur ce dossier. Aurélie Filippetti se
trouve aujourd’hui confortée par la sortie des auteurs américains. « Cet épisode est une nouvelle révélation des pratiques inqualifiables et anticoncurrentielles d’Amazon, dit-elle. C’est
un abus de position dominante et une atteinte inacceptable contre
l’accès aux livres. Amazon porte atteinte à la diversité littéraire et
éditoriale. » La ministre se défend de venir spécifiquement en aide à la filiale du groupe Lagardère. «
Les auteurs qui ont signé la tribune ne sont pas tous publiés par
Hachette, ils ont simplement conscience de l’intérêt général. Pour ma
part, je défends l’écosystème du livre en entier, pas un acteur en
particulier », précise-t-elle.
Aurélie Filippetti chez Jean-Jacques Bourdin – 12/02
Invitée de BFMTV et RMC, Aurélie Filippetti a évoqué les questions de fiscalité liées aux géants du web.
Lire aussi : En guerre commerciale avec Hachette, Amazon courtise les écrivains
Depuis son arrivée Rue de Valois en mai 2012, Mme
Filippetti ne cesse d’ouvrir des fronts contre le géant américain. En
juin 2013, elle s’élevait déjà contre la politique du groupe, l’accusant
de recourir à des « pratiques (…) destructrices d’emploi, destructrices de culture, destructrices de lien social » qui font « mourir les petites librairies dans les centres-villes ». Elle appelait alors Amazon à « payer ses impôts »
en France, le siège européen du site Internet étant situé au
Luxembourg. Une enquête fiscale a été ouverte à ce sujet, ainsi qu’au
Royaume-Uni.
Cette lutte s’est concrétisée le 10 juillet avec l’entrée en vigueur
de la loi sur le prix des livres sur Internet, dite loi « anti-Amazon ».
Ce texte, déposé par l’UMP et soutenu par la majorité, supprime la
possibilité pour les sites de vente en ligne de cumuler la réduction de 5
% sur le prix du livre avec la gratuité des frais de port. Une mesure
dirigée contre la firme américaine, qui a réagi en fixant ses frais de
port à hauteur de… 1 centime.
Lire aussi : La loi « anti-Amazon » votée par le Parlement « COMBAT MODERNE » « Nous n’avions jamais dit que cette loi allait tout régler. C’était un combat politique, se défend Mme Filippetti. Nous
savions qu’ils allaient chercher à la contourner. Nous avons agi par la
loi pour que cette entreprise ne puisse pas utiliser l’argument
commercial de la gratuité des frais de port. Ce sont des banderilles que
nous continuerons à planter dans le flanc d’Amazon. »
Un temps esseulée, la Commission européenne voyant cette croisade
d’un mauvais œil, la ministre de la culture a trouvé du soutien du côté
de l’Allemagne, où le syndicat des libraires et éditeurs a déposé une
plainte antitrust contre Amazon, avec l’appui du gouvernement. Bruxelles
a ouvert une enquête à la suite de cette plainte. « Cela montre que nous ne sommes pas dans le combat du village
gaulois contre l’ogre américain. C’est un combat global contre une mise
en péril de l’écosystème du livre. La France n’est pas seule », veut croire Mme Filippetti. « Nous sommes à la pointe d’un combat moderne contre des pratiques qui ressemblent au XIXe siècle, contre le monde des grands trusts et de la concentration, ajoute-t-elle avec emphase. Ce n’est pas parce que l’on parle de numérique que l’on est moderne. »
Olivier Faye ,Journaliste au Monde .
http://www.lemonde.fr/technologies/article/2014/08/12/aurelie-filippetti-accuse-amazon-de-pratiques-inqualifiables_4470395_651865.html
-APPENDICE:PER CAPIRE TUTTO
-SU LE MONDE,Économie:
Tout comprendre du conflit entre Amazon et l’industrie du livre
Le Monde.fr | 13.08.2014 à 17h42 ,Mis à jour le 13.08.2014 à 18h02 | Par Audrey Fournier
La fronde du milieu de l’édition contre Amazon, géant de la
distribution en ligne, a gagné en ampleur le week-end du 9 août, avec la
publication aux Etats-Unis d’une lettre de protestation signée par 900
écrivains de renom. En France et ailleurs, les librairies « en dur »
peinent à faire face à la concurrence de l’e-commerce. Quelles sont les
racines du conflit ?
Que reprochent les maisons d’édition à Amazon ?
Le groupe est engagé depuis de longs mois dans une lutte avec
l’éditeur français Hachette, qui refuse de baisser le prix de ses livres
numériques sur le marché américain. Amazon, qui souhaitait imposer un
prix unique de 9,99 dollars (7,50 euros) sur les livres électroniques
d’Hachette, a en effet tout à y gagner, car cela lui permettrait
d’inciter les lecteurs à utiliser sa liseuse électronique Kindle. Le
site commence déjà à tirer les tarifs vers le bas : par exemple, le
best-seller américain Gone Girl de Gillian Flynn est
disponible, en version originale, à 5,98 euros en format Kindle sur
Amazon, contre 7,80 euros sur le site de la Fnac (mais en format ePub,
qui peut être lu sur plusieurs dispositifs différents, pas seulement sur
le Kobo, la liseuse « maison »).
Lire la synthèse : Aux Etats-Unis, 900 auteurs contre Amazon
Ce qui avait commencé comme un simple conflit commercial a peu à peu
dégénéré et Amazon a pris des mesures de rétorsion contre la maison
française : délais de livraison allongés, impossibilité d’effectuer des
précommandes et suppression d’éventuelles réductions sur les livres.
Un groupe de 900 écrivains, réunis sous la bannière « Authors united » a publié une double page dans le New York Times
le week-end dernier pour dénoncer ces pratiques. Parmi eux, de grands
noms de la littérature, comme Paul Auster, John Grisham, Stephen King,
Donna Tartt, mais aussi la canadienne francophone Nancy Huston, qui
donnent de l’écho au combat, qui concerne moins Hachette en particulier
que la défense du rôle des maisons d’édition en général.
Pour Amazon et Hachette, les enjeux ne sont pas comparables.
L’e-commerce est une activité bénéficiaire pour Amazon, mais elle ne
représente qu’une partie minoritaire de son chiffre d’affaires. Si
Amazon recule sur le prix des livres électroniques, l’impact dans ses
comptes sera donc faible, d’autant plus qu’elle détient 60 % de parts de
marché aux Etats-Unis. Le préjudice pour Hachette serait
vraisemblablement beaucoup plus important.
Peut-on parler de concurrence déloyale ?
Si le marché du livre électronique reste modeste (seulement 5 % du
marché en France, mais plus de 20 % aux Etats-Unis), les ventes à
distance (livres papier et électroniques) ne cessent de progresser : + 6
% en 2013 en France.
Amazon s’est positionnée depuis la fin des années 1990 sur ce créneau
en proposant une offre large, expédiée dans des délais très serrés.
Mais la loi Lang de 1981 sur le prix unique du livre contraint les
libraires à ne pas dépasser les 5 % de rabais, ce qui limite leur marge
de manœuvre et ne leur permet pas de jouer sur les volumes de vente.
Cherchant un moyen de faire baisser les prix sur le marché français,
Amazon a tenté de faire passer les frais de livraison à 0 euro. La Fnac
l’a imitée. Ce dumping n’a pas été vu d’un bon œil par le Parlement, qui
a voté au printemps une loi dite « anti-Amazon » pour interdire le
cumul de la gratuité des frais de port et le rabais de 5 %. Réponse des
intéressés ? Faire passer les frais de port de 0 à… 1 centime d’euro « sur les commandes contenant des livres ». Et la Fnac de lui emboîter le pas.
Le but de ce texte, aussitôt promulgué, aussitôt contourné, était de
protéger un secteur malmené depuis quelques mois, en figeant les prix.
Sauf que l’attractivité d’Amazon ne tient pas seulement à sa volonté de
proposer des prix bas, mais aussi, et surtout, à la taille de son
catalogue et à ses moyens logistiques pour assurer une livraison rapide.
Et sur ces points, les moyens déployés par Amazon sont effectivement
disproportionnés par rapport à ceux des libraires indépendants, grâce
notamment à une politique d’investissement massif dans les centres
logistiques.
Un détail, et pas des moindres, Amazon est régulièrement pointé du
doigt pour ses pratiques fiscales : la société paierait en effet un
impôt largement inférieur à ce qu’elle devrait verser au vu de son
chiffre d’affaires réalisé sur le territoire. Cet argument est repris
par les pourfendeurs de la firme américaine, qui estiment qu’elle
bénéficie de fait d’un avantage concurrentiel injustifié.
Lire le point de vue : Internet, bouc émissaire du marché du livre
Comment s’en sortent les distributeurs français de produits culturels ?
Ancien hérault du cassage de prix, jusqu’à la promulgation du prix
unique du livre en 1981, la Fnac tente de jouer à armes égales avec
Amazon, en s’appuyant sur son vaste réseau de magasins et sur le Kobo,
sa liseuse maison, adossée à sa propre plateforme de distribution de
livres électroniques. L’agitateur culturel a publié des résultats
positifs en début d’année, fruit de sévères mesures d’économie et d’un
plan social. Le but : livrer aussi vite qu’Amazon tout en proposant des
prix attractifs, et se diversifier sur d’autres produits
(électroménager). La stratégie s’est avérée payante, à court terme.
Au contraire, le réseau de librairies Chapitre, deuxième en France
après la Fnac, a mis la clé sous la porte en début d’année. Constitué de
librairies indépendantes regroupées pour mieux survivre, ce réseau a
échoué à faire repartir son chiffre d’affaires et les 57 magasins ont
été mis en vente pour les transformer en « réseau de librairies
indépendantes ». La stratégie du groupe, qui a consisté à uniformiser
les librairies en les faisant passer sous la toise de France Loisirs,
n’a pas convaincu la clientèle de revenir.
La France est-elle la seule à faire de la résistance ?
Non. De grands libraires américains pâtissent aussi de la concurrence
d’Amazon. Barnes & Noble a ainsi vu son chiffre d’affaires chuter
de 10 % en deux ans, victime de l’essor du commerce en ligne et du
développement des livres numériques, dans un pays où lire sur tablette
est devenu banal. Pour survivre, Barnes & Noble vient d’annoncer
avoir noué un partenariat avec Google sur la livraison, pour pouvoir
acheminer plus vite les commandes grâce au service de messagerie Google
Shopping Express.
Le libraire a en outre laissé tomber sa liseuse Nook, et noué un
partenariat avec Samsung pour proposer sa plateforme de livres
numériques sur les tablettes du fabricant coréen. En cinq ans, Barnes
& Noble a fermé une soixantaine de librairies aux Etats-Unis, mais a
réussi à compenser le repli du chiffre d’affaires par des coupes dans
ses dépenses. Reste à savoir combien de temps cette stratégie sera
efficace.
Lire la synthèse : Amazon : un business model en pleine évolution Audrey Fournier,Journaliste Nouvelles Technolog
http://www.lemonde.fr/economie/article/2014/08/13/comprendre-le-conflit-entre-amazon-et-l-industrie-du-livre_4470796_3234.html
.
REAZIONE:AMAZON E’ USURPATORE DELLA NUOVA ERA.NE HO GIA PARLATO.VEDI CUA: http://cianciminotortoici.blogspot.com/2013/06/nuova-era-e-costumeun-mondo-senza-fili.html
16 AGOSTO 2014:ACCORDO FINALE UNIONE EUROPEA-CANADA
.
-SU LE MONDE,Économie:
Ce que révèle la version fuitée de l’accord de libre-échange Europe/Canada
Le Monde.fr | 16.08.2014 à 14h39 , Mis à jour le 16.08.2014 à 21h33 | Par Maxime Vaudano
La télévision allemande Tagesschau a révélé mercredi 13 août la
version finale et pour l’instant confidentielle de CETA, un accord
commercial entre l’Union européenne et le Canada scruté de très près par
les négociateurs, car il devrait servir de modèle pour le traité
transatlantique Europe/Etats-Unis. Parmi les dispositions les plus
controversées figure le mécanisme de règlement des différends
investisseurs-Etats (ISDS), un tribunal arbitral censé trancher les
conflits entre les gouvernements et les entreprises.
Pour tout comprendre sur ce mécanisme : L’Europe et le Canada disent « oui » à la justice privée
Selon les négociateurs, le CETA introduit d’importants progrès par
rapport à la précédente génération des accords commerciaux à ISDS (comme
l’Alena, signé en 1994 entre les Etats-Unis, le Mexique et le Canada),
vivement critiquée pour avoir accordé trop de pouvoir aux
multinationales. En réalité, peu de choses changent. Alors que la
Commission européenne a mis en pause les négociations sur l’ISDS dans le
traité transatlantique pour prendre en compte les propositions du
public, elle n’en a pas fait de même pour CETA, qui reste dans la droite
lignée de ses positions jusqu’alors.
Transparence :
Si les multinationales raffolent de l’arbitrage, c’est en partie pour
sa discrétion. Dans certains cas, il est même impossible d’accéder au
verdict du tribunal d’arbitrage, ce qui pose question du point de vue
démocratique.
Si le CETA consacre l’ouverture des débats au public et la
publication de tous les documents relatifs à l’arbitrage, il autorise à
se soustraire à ces obligations si des informations commerciales
confidentielles sont en jeu.
Conflits d’intérêt :
Le texte s’aligne sur des standards internationaux communs, mais
critiqués, en matière de prévention des conflits d’intérêts dans le
choix des arbitres. Si certaines pratiques sont interdites ou
déconseillées, une mesure radicale préconisée par les ONG et certains
arbitres auto-critiques a été écartée : empêcher tout simplement aux
mêmes personnes d’occuper alternativement le rôle d’arbitre ou d’avocat.
Chevaux de Troie :
Un article vise à empêcher une pratique de plus en plus répandue,
consistant pour les multinationales à installer une boîte postale dans
un pays simplement pour pouvoir attaquer un autre Etat avec lequel est
signé un accord commercial à ISDS. L’entreprise devra prouver qu’elle
exerce effectivement une activité au Canada ou en Europe pour pouvoir
lancer une procédure.
Propriété intellectuelle :
Refusant d’exclure les questions de propriété intellectuelle du champ
de l’ISDS, les Européens ont concédé aux Canadiens un rendez-vous trois
ans après l’entrée en vigueur du traité pour s’assurer que la capacité
des Etats à règlementer n’a pas été contrée par les tribunaux
d’arbitrage.
Définition de l’expropriation :
Le flou qui entourait la notion d’« expropriation indirecte » d’une
entreprise par un gouvernement faisait partie des faiblesses des traités
d’investissement signés par le passé. Une annexe du CETA s’attache à la
définir clairement.
Il s’agit d’une mesure qui « prive substantiellement l’investisseur des attributs fondamentaux de propriété sur ses investissements ».
Reconnaissant qu’il faudra procéder au cas par cas, le texte recommande
de prendre en considération les « effets économiques » et de chercher à
savoir si la mesure porte « atteinte aux attentes définies et
raisonnables fondées sur l’investissement ».
L’annexe précise aussi que les mesures servant des « objectifs légitimes d’intérêt public, tels que la santé, la sécurité ou l’environnement » ne relèvent pas de l’expropriation, « sauf dans les rares circonstances où l’impact de la mesure [...] apparaît manifestement excessif ».
En cas d’incertitude sur l’interprétation du texte, il est prévu
qu’un comité canado-européen publie des avis pour le clarifier, que les
arbitres devront respecter. Maxime Vaudano ,Journaliste au Monde.fr
REAZIONE:VOI CAPIRETE,SOLO VOGLIO METTERE IN RILIEVO QUALCOSA:
1-SI TRATTA DI QUALCOSA BEN PIU IMPORTANTE E GRANDE CHE QUESTO
INCONTRO DEGLI USURPATORI DELLE GENERAZIONE TELEMACO DI RENZI A
VENEZIA.E SI TRATTA DI QUALCOSA BEN CONCRETA E NON ENNUNCIAZIONE DI
DESIDERI,CASTELLI IN ARIA INSOMMA.
2-COME SI VEDE SI PARLA DI “PROPIETA INTELLETUALE” E NON DI “DIRITTI DI AUTORE”,E VA TUTELATA AL MASSIMO LIVELLO.
3-L’ACCORDO EUROPA-STATI UNITI NON SI FARA MAI PERCHE NON C”E NE BISOGNO.
4-DELLE GRANDI AZIENDE DELLE TELECOMUNICAZIONI AMERICANE SOLO GOOGLE OPERA IN VOLUME IMPORTANTE IN CANADA.
6-VITTORIA.
VEDI QUESTA ATTUALIZAZZIONE NEL CONTTESTO DELLA PUBBLICAZIONE ORIGINALE NEL MIO BLOG DEI FATTI INTERNI:
3 SETTEMBRE 2014:IN OGNI MODO VI RACCONTO CHE NOKIA HA SCOMPARSO
-
-SU LA STAMPA:Stop a Nokia, Microsoft abbandona il marchio
.
Il nome sarà eliminato in favore di Lumia
1/09/2014
ROMA
Microsoft eliminerà, per finalità di marketing, l’uso dei marchi
Nokia e Windows Phone dai suoi telefonini, in favore del brand Lumia. La
notizia sarebbe contenuta in un documento aziendale intercettato dal
sito GeeksOnGadgets . «Come parte della nostra transizione graduale – si
legge nella nota interna – elimineremo il nome del produttore dalle
referenze del prodotto» durante la campagna promozionale in vista della
stagione natalizia. Nelle promozioni Windows Phone sarà sostituito da
Windows.
Il passaggio da Windows Phone a Windows a fini di marketing è in
realtà già presente. Negli ultimi spot del Lumia 930, ci si riferisce al
sistema operativo di Microsoft chiamandolo solo Windows, e stessa cosa
accade nella reclame del One M8 di Htc e in quelle dei Lumia 530, 730 e
830.
La mossa potrebbe spiegarsi con l’intenzione di Microsoft di
unificare i sistemi operativi su cui girano pc, telefoni, tablet e la
console Xbox. «Snelliremo la prossima versione di Windows, da tre
sistemi operativi ad uno solo, integrato, per schermi di tutte le
dimensioni», aveva annunciato nel luglio scorso l’ad di Redmond, Satya
Nadella. «In passato avevamo più squadre al lavoro sulle diverse
versioni di Windows, ora ne abbiamo una con un’architettura comune.
Questo ci consente di creare l’Universal Windows Apps». (Ansa)
-
http://lastampa.it/2014/09/11/tecnologia/stop-a-nokia-microsoft-abbandona-il-marchio-rfoSss3VtA5v3Ku68ShKDP/pagina.html
-
REAZIONE:IL DIGITAL VENEZIA DELLA GENERAZIONE TELE-VIZIO NON HA
DECOLLATO NE DECOLLERA MAI MA NOKIA,CHE PRETENDEVA AVERE INVENTATO IL
CELLULARE E CHE C’E’ CHI LO VOLEVA INALZARE ALLA PUNTA DI LANCIA EUROPEA
DI UNA SFIDA TECNOLOGICA EUROPA-USA,NON ESSIETE PIU.QUELLO DEL TITOLO.
27 OTTOBRE 2014:ATTUALIZAZIONE NADELLA
-GLI ERRORI CONTRO NADELLA
Echo Chambers
10 ottobre 2014 Ultimo aggiornamento alle 17:55 ET
Consigli su ‘karma’ di Satya Nadella: ‘deplorevole e scorretto’
BBC News Washington, DC
CEO di Microsoft Satya Nadella detto che le donne dovrebbero fare affidamento sul “karma” per aumenti di stipendio
Quando sei un altoparlante ad una “celebrazione delle donne in
computing”, non è probabilmente una buona idea per fare
off-the-bracciale osservazioni su come le donne dovrebbero fidarsi “il
sistema” per dare loro la paga che meritano.
Questa è la lezione CEO di Microsoft Satya Nadella ha imparato nel modo più duro il Giovedi.
«Non è proprio di chiedere per il rilancio, ma conoscendo e avendo
fede che il sistema sarà effettivamente vi darà il diritto alza come si
va avanti”, ha detto Nadella durante un’intervista sul palco.
“Perché questo è un buon karma. Essa tornerà perché qualcuno sta
andando a sapere che è il tipo di persona che voglio avere fiducia,” ha
detto
Dato che si trattava di una conferenza di settore tecnologia,
osservazioni controverse del sig Nadella apparsi su Twitter e altri siti
di social media praticamente nel momento in cui sono state pronunciate.
Al mattino stavano facendo i titoli nazionali.
Il commento che ne risulta è la roba di Microsoft pubbliche relazioni incubi.
“Nadella raggiunto questo coinvolgimento emotivo offrendo il
consiglio più deplorevole e scorretto delle donne sul posto di lavoro
dal momento che Joan Holloway ha detto Peggy Olson di indossare qualcosa
che ha mostrato le caviglie cari”, scrive Nitasha Tiku sul blog di
tecnologia Valleywag, riferendosi al televisore programma di Mad Men,
che raffigura la cultura ufficio nel 1960.
Al tempo, Laura Stampler scrive: “Differenziale retributivo di genere
si scese Prendete un corso accelerato da Etiquette Academy di CEO di
Microsoft Satya Nadella Per Polite signore giovani:?. Sorriso bella e
non essere così sconveniente, per chiedere un urto stipendio Dopo tutto ,
un rilancio è un po ‘come un corteggiatore di sesso maschile, e se si
perseguono, si potrebbe semplicemente guidare via “.
Anche se la parte “karma” del discorso di Nadella ha guadagnato più
attenzione, Stampler riserva le sue parole più taglienti per “il
sistema” che il signor Nadella dice che si prenderà cura delle
lavoratrici.
. “Purtroppo, quel sistema che Nadella vuole le donne a mettere tutta
la loro cieca fiducia in esse fornisce solo 78 centesimi per dollaro di
ciò che gli uomini guadagnano E se guardiamo più da vicino le donne
Nadella è stato specificamente rivolgeva, la realtà è piuttosto triste:
un divario retributivo tra i sessi esiste ad ogni livello di Stem
[scienza, la tecnologia e la matematica] posti di lavoro. Nella Silicon
Valley, gli uomini con i gradi del bachelor guadagnano il 40% in più
rispetto ai loro omologhi di istruzione femminile, ”
Secondo Microsoft, solo il 30% dei dipendenti sono donne
Lei continua a dire che alcune aziende tecnologiche hanno anche
approfittato del presupposto che le donne sono pagate meno. Racconta la
storia del fondatore di start-up Evan Thornley, che ha detto all’inizio
di quest’anno che un vantaggio di donne che assumono è che il loro
stipendio è ancora “relativamente a buon mercato rispetto a quello che
avremmo mai dovuto pagare qualcuno meno bene di un genere diverso” .
Come l’indignazione cresceva, il sig Nadella ha fatto marcia indietro
tardo pomeriggio di Giovedi, tweeting : “. Era re inarticolato come le
donne dovrebbero chiedere per elevare la nostra industria deve chiudere
divario retributivo di genere in modo un rilancio non è necessaria a
causa di un pregiudizio.”
Egli ha ribadito l’idea un’ora più tardi in una e-mail ai dipendenti ,
dicendo che crede che uomini e donne dovrebbero avere parità di
retribuzione a parità di lavoro.
“Ho risposto a questa domanda completamente sbagliato”, scrive.
“Senza dubbio, appoggio pienamente i programmi di Microsoft e del
settore che portano più donne in tecnologia e chiudere il divario di
retribuzione. Credo che uomini e donne dovrebbero avere parità di
retribuzione a parità di lavoro.”
Che non vola per Nicole Kobie del PC Pro Blog, però. Si ricorda che
il sig Nadella, come amministratore delegato di una delle 10 più grandi
aziende tecnologiche al mondo, ha una capacità unica nel settore per
chiudere il gap – e non è da tweeting su di esso.
“Vuoi chiudere il divario di retribuzione Ecco cosa fare:? Esaminare
gli stipendi delle donne e degli uomini a Microsoft in lavori analoghi”,
scrive. “Ritiene ci sembrano essere un divario No. Impressionante;?
Emettere un comunicato stampa su come sei meravigliosa, ma se c’è un
divario di retribuzione Fix it li Pagare di più.?.».
In realtà, pochi giorni prima del discorso, Microsoft ha rilasciato i
dati sulla sua diversità personale. Rivista Time Charlotte Alter
utilizza quei numeri a dimostrare che a Microsoft, come molte aziende di
tecnologia, un divario di retribuzione non è l’unica discrepanza tra
uomini e donne.
“La leadership di Microsoft è solo il 17,3% di sesso femminile” ,
scrive . Allo stesso tempo, “donne costituiscono meno del 30% di tutta
l’azienda nel suo complesso.”
Grazie alle osservazioni del suo CEO, Microsoft improvvisamente è
diventato il bambino del manifesto per ciò che i critici vedono come un
problema più grande di retribuzione disparate nel settore della
tecnologia e non solo. Con i riflettori fissato sul gigante informatico,
vedremo se ha un buon karma sinistra. (In Michea Luxen)
CITAZIONI(“Start Quote):
1-Quel sistema che Nadella vuole le donne a mettere tutta
la loro cieca fiducia in loro fornisce solo 78 centesimi al dollaro di
ciò che guadagnano gli uomini “
magazine Laura Stampler Tempo
2-Appoggio pienamente i programmi di Microsoft e del
settore che portano più donne in tecnologia e colmare il divario di
retribuzione “
10 ottobre 2014 Ultimo aggiornamento alle 08:19 ET
Nadella di Microsoft si dispiace per i commenti salariale delle donne
Il boss di Microsoft, Satya Nadella, ha chiesto scusa per le
osservazioni che ha fatto consigliare alle donne di non chiedere un
aumento di stipendio, ma di avere “fiducia nel sistema”.In una
conferenza per celebrare le donne nella tecnologia, ha suggerito che le
donne non chiedono un aumento era “buon karma”.Le osservazioni hanno
suscitato indignazione e il sig Nadella ha ora chiesto scusa.
In una e-mail al personale , ha detto che ha risposto alla domanda
“completamente sbagliato” e “cuore” programmi per colmare il divario di
retribuzione supportato.
Alla conferenza, chiamata la Festa Grace Hopper di Donne in
Informatica, ha detto: «Non è proprio di chiedere per il rilancio, ma
conoscendo e avendo fede che il sistema sarà effettivamente vi darà il
diritto solleva come si va avanti.
“Perché questo è un buon karma. Essa tornerà perché qualcuno sta
andando a sapere che è il tipo di persona che voglio fidarmi”, ha detto.
‘Inarticolati’L'intervistatore durante l’evento, Maria Klawe,
presidente di Harvey Mudd College e direttore di Microsoft, subito in
disaccordo con lui. Invece, ha suggerito le donne fanno i compiti sui
livelli salariali e poi pratica chiedendo aumenti salariali.
I commenti hanno causato un furore su Twitter e il signor Nadella poi
twittato che era “disarticolato” nella sua risposta su come le donne
dovrebbero chiedere un aumento di stipendio.
Questo è stato poi seguiti con una e-mail al personale in cui ha
detto:. “Maria mi ha chiesto quale consiglio vorrei offrire alle donne
che non sono confortevoli per chiedere aumenti salariali ho risposto a
questa domanda completamente sbagliato.
“Senza dubbio, appoggio pienamente i programmi di Microsoft e del
settore che portano più donne in tecnologia e colmare il divario di
retribuzione. Credo che uomini e donne dovrebbero avere parità di
retribuzione a parità di lavoro.
“E quando si tratta di consulenza di carriera su come ottenere un
rilancio quando pensi che sia meritato, il consiglio di Maria era il
consiglio giusto. Se pensi di meritare un rilancio, si deve solo
chiedere.”
Indiano di nascita Signor Nadella è diventato amministratore delegato
all’inizio di quest’anno, prendendo il posto di Steve Ballmer.
Più su questa storia
-
http://www.bbc.com/news/business-29571754
-
REAZIONE:CERTAMENTE QUESTO E’ UN ERRORE DEPLOREVOLE DI NADELLA MA IO
NON SONO PER LA DISCRIMINAZIONE POSITIVA DELLE DONNE,NON LI FAREI MAI
QUESTO PREGGIO DI TRATTARE LE DONNE COME DIVERSI,DEVONO GUADAGNARSI IL
SUO POSTO E STIPENDIO CON LE STESSE REGOLE DEGLI UOMINI.PERO NADELLA NON
DEVE TRATTARE LE DONNE MICROSOFT COME QUELLI DELLA INDIA,IL KARMA NON
CENTRA.
QUINDI NON CHIEDERO LA SUA DIMISSIONE PER QUESTA GAFFE E FOSSE IO NON MI PREOCUPERI NE MENO DI MANDARE QUELLA MAIL.
ALTRI ERRORI SONO PIU GRAVI E MERITANO UN RIPENSAMENTO DELL’AZIENDA,L’HO GIA SPIEGATO:NO AL DIGITAL VENEZIA.
PER QUESTO SI,VIA L’INDIANO,SIA AMMINISTRATORE DELEGATO QUELLO VOLUTO DALLA FORD.
12 OTTOBRE 2014:NIENTE TRATTATO COMMERCIALE EUROPA-USA
Affari
11 ottobre 2014 Ultimo aggiornamento alle 13:34 ET
Le preoccupazioni aumentano su negoziati commerciali USA-UE
Per Andrew Walker BBC World Service Economics corrispondente
I manifestanti sono scesi in piazza a Berlino il Sabato
Ci sono preoccupazioni piu crescenti in Europa per i negoziati volti a liberalizzare gli scambi con gli Stati Uniti.
Il progetto, il Trans-Atlantic Trade and Investment
Partnership(Trans-Atlantici Scambi e Partenariato per gli Investimenti),
o TTIP, si propone di eliminare una vasta gamma di ostacoli al
commercio bilaterale.
Manifestazioni si svolgevano in tutta Europa il Sabato, con un gran numero di eventi in Germania, Francia, Spagna e Italia,
In Gran Bretagna, gli eventi sono stati pianificati in almeno 15 città e cittadine.
Un attivista coinvolti nella pianificazione della giornata di azione,
ha detto che si aspettava almeno 400 azioni locali in circa 24 paesi
europei.
L’UE e gli Stati Uniti hanno lanciato i negoziati lo scorso anno e
l’obiettivo è quello di stimolare di più il commercio e gli investimenti
e, nel processo,produzione di una maggiore crescita economica e
occupazione.
Esso ha dimostrato di essere estremamente controverso.
Sicurezza alimentare
Un obiettivo dei negoziati è quello di ridurre i costi per le imprese
de il rispetto delle normative. Una ditta in, diciamo Europa, che vuole
esportare negli Stati Uniti spesso deve rispettare due serie di regole.
I critici dicono che il risultato di questo sarebbe l’abbassamento
del livello di protezione per i lavoratori, i consumatori e l’ambiente.
La sicurezza alimentare è una particolare preoccupazione tra gli
oppositori europei dei negoziati.
La gente nella città francese di Narbonne si unirono alle proteste
I manifestanti nel Regno Unito sono preoccupati per l’impatto sul Servizio Sanitario Nazionale
Nell’UE gli attivisti dicono che i consumatori potrebbero trovarsi di
fronte a cibo più geneticamente modificati,manzo e carne di pollo
trattatii con ormoni è sciacquato con il cloro.
Un’altra grande preoccupazione è le disposizioni in discussione per
consentire agli investitori stranieri ,per esempio le imprese americane
che investono nella UE,di citare in giudizio un governo ospitante in
alcune circostanze se sono colpiti da un cambiamento nella politica.
Questo si è rivelato essere così controverso che la Commissione
europea ha deciso di tenere una consultazione pubblica . Ci sono state
150.000 risposte che la Commissione sta ancora analizzando.
La conduzione dei negoziati è anche controversa. Gli attivisti dicono
che sono segreti e antidemocratici. Essi contestano inoltre pretese
sostenuti nel TTIP ‘circa i vantaggi economici.
La Commissione europea respinge queste critiche . Si insiste sul
fatto che gli standard saranno mantenuti e che i negoziati sono
responsabili e trasparenti.
Analisi: Roger Harrabin,Analista Ambientale
Il governo britannico ha convocato una riunione con i gruppi ambientalisti il Lunedi per sedare la loro opposizione al TTIP.
I gruppi sono preoccupati perche il piano avrebbe consentito
all’industria Americana troppa influenza sulla definizione di norme per
migliorare l’efficienza delle merci.
Gli ambientalisti sono anche disturbati dai piani per una procedura
di risoluzione delle controversie. Dicono che potrebbe essere utilizzato
da multinazionali per bloccare movimenti per la tutela dell’ambiente.
La riunione di governo,al Foreign Office,è stata chiamata dal ministro dei cambiamenti climatici Ambra Rudd.
Lei dirà che la rimozione delle barriere commerciali per i beni e
servizi verdi, come i pannelli solari, andrà a vantaggio dell’ambiente,
aiutando a ridurre i costi e favorire l’innovazione. Lei dice che non
vede l’ora di sentire le opinioni dei gruppi.
Tom Burke dal corpo dell’organizzazione ambientale e3g dirà a lei che
l’accordo sarà inaccettabile a meno che non garantisce che i più alti
standard possibili si applicherebbero sempre.
‘Irreversibile sell-off’(ndr:vendita)
In Gran Bretagna, esiste una preoccupazione specifica tra gli
attivisti circa il possibile impatto sul Servizio Sanitario Nazionale
(NHS). Essi temono che se un governo vuole invertire qualsiasi appalto
di servizi sanitari fatte da un’amministrazione precedente, potrebbe
essere costoso perché, dicono,che tutte le aziende americane che
perdono affari come risultato potrebbero citare in giudizio, per
l’utilizzo di tali disposizioni controverse per gli investitori
stranieri .
Alcuni attivisti ritengono addirittura che TTIP potrebbe costringere i governi a privatizzare alcuni servizi sanitari.
Il sindacato Unite vuole la salute esplicitamente esclusa da
qualsiasi accordo TTIP. iL Segretario Generale del Sindicato Gail
Cartmail ha recentemente dichiarato: “E ‘chiaro che questo governo ha
pensato di poter fare questo accordo in segreto, un accordo che
significherebbe l’irreversibile svendita dei nostri NHS in America.”
Ma il ministro della Salute Earl Howe dice che non sarebbe
nell’interesse delle imprese farmaceutiche britanniche escludere la
salute dalle trattative in quanto attualmente stanno affrontando
barriere commerciali negli Stati Uniti.
Anche in questo caso, la Commissione europea dice che le
preoccupazioni sono fuori luogo, affermando che TTIP “non potrebbe avere
alcun impatto sul diritto sovrano del Regno Unito di apportare
modifiche al NHS.”
Più su questa storia:ARTICOLI CORRELATI
*UE rivela gol in USA negoziati commerciali,9 ott 2014, EUROPE
*Negoziati commerciali ‘dovrebbero includere la salute’,13 settembre 2014, SALUTE
*I sindacati si oppongono US accordo commerciale con l’UE,10 set 2014, BUSINESShttp://www.bbc.com/news/business-29572475
REAZIONE:LA NUOVA ERA NON SOSTIENE QUESTO ACCORDO E LE MASSE MI DANNO
RAGIONE.IL MOTIVO L’HO GIA SPIEGATO:LA COOPERAZIONE
EUROPA-USA,SOPRATUTTO IN MATERIA DI TELECOMUNICAZIONI,ESSITE GIA E
QUESTA E’ SOLO UNA MANOVRA DELL’AMMINISTRAZIONE OBAMA A SCOPO DI
CONTRASTARE LA CORELAZIONE DI MERCATI DOVE VIENE ACETTATA LA VISIONE DEL
MONDO DELLA NUOVA ERA.
DIVERSA E’ LA SITUAZIONE COL CANADA CON QUI SI E’ STATO FATTO
UN’ACCORDO COMMERCIALE GIA,ED E’ AVANGUARDIA IN MATERIA DI DIFUSSIONE
DELLA NUOVA ERA.
-
-APPENDICE SU LE MONDE:Économie mondiale
La galaxie hétéroclite des anti-TTIP
LE MONDE ECONOMIE | 11.10.2014 à 10h18 ,Mis à jour le 11.10.2014 à 17h29 | Par Cécile Ducourtieux (Bruxelles, bureau européen)
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Qu’avaient en commun, samedi 11 octobre, les distributeurs de
tracts des marchés de Manosque, de Rome et d’Athènes ? Ceux
qui battaient le pavé entre Stalingrad et la place de la République, à
Paris ? Qui se sont rassemblés dans les rues d’Heidelberg (Allemagne),
de Ljubljana (Slovénie), ou de Maastricht (Pays-Bas) ? Qui ont palabré
pendant des heures à la Tricoterie, haut lieu de la culture alternative
bruxelloise ?
Ces citoyens ordinaires, ces élus, ces membres d’organisations non
gouvernementales, sont des anti-TTIP convaincus, des anti-CETA, voire
des anti-ISDS. Pour ceux qui ignorent encore ces sigles, ils désignent,
pour les deux premiers, des traités de libre-échange négociés par la
Commission européenne. Avec les Etats-Unis, depuis juin 2013 dans le cas
du TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership), et le Canada,
pour ce qui est du CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement),
dont la négociation s’est achevée fin septembre. L’« ISDS » (Investor
State Dispute Settlement), prévu par les TTIP et CETA, permet aux
entreprises de saisir des tribunaux d’arbitrage pour se protéger d’un
Etat qui mettrait en péril leurs investissements.
A l’initiative de la mobilisation du 11 octobre : des collectifs
citoyens actifs sur les réseaux sociaux, comme D19-20 et AlterSummit en
Belgique ou #noTTIP au Royaume-Uni. Ils se sont constitués pour la
plupart fin 2013, quand la Commission européenne a reçu un mandat pour
négocier le TTIP des chefs d’Etat et de gouvernement des 28 pays de
l’Union. Attac, les partis de la gauche radicale et les Verts ont suivi.
Presque tout ce que l’Europe compte de mouvements anticapitalistes et
écologistes milite aujourd’hui contre ces négociations avec Washington.
L’opposition au traité de libre-échange entre l’Europe et les
Etats-Unis a animé la campagne des élections européennes en mai. Le
TTIP a été en partie récupéré par l’extrême droite. Significatif :
Marine Le Pen a choisi, une fois réélue au Parlement de Strasbourg, de
participer à la commission du commerce international INTA.« Avant, les gens ne se bousculaient pas pour venir. Mais le TTIP est devenu un thème grand public » relève l’eurodéputée conservatrice Tokia Saïfi, vice-présidente de cette commission.
Que dénoncent les anti-TTIP/CETA/ISDS ? D’abord, la nature inédite de
ces négociations de libre-échange. De fait, le but du traité
transatlantique – c’est aussi le cas pour le CETA, considéré comme son
« petit frère » – est moins d’abaisser des droits de douane entre les
Etats-Unis et l’Europe (ils ne sont plus très élevés) que d’harmoniser
les réglementations des deux côtés de l’Atlantique, dans un très grand
nombre de secteurs. A l’exception notable de la culture, exclue des
négociations à la suite d’un lobbying intense de la France. UN GIGANTESQUE TRAVAIL DE MISE EN COHÉRENCE DES STANDARDS
Il s’agit d’un gigantesque travail de mise en cohérence des
standards, pour former une sorte de marché commun de près de
800 millions d’individus. Il faudra ainsi définir des « crash tests »
similaires dans le secteur automobile, aboutir aux mêmes exigences de
contrôle qualité dans la fabrication des plats cuisinés, etc. Beaucoup
d’opposants à ce grand dessein, croyant savoir que les standards
américains sont plus bas que les européens, crient au nivellement par le
bas. Certains, comme Olivier Malay, étudiant en sciences économiques à
l’Université catholique de Louvain, redoutent même « une privatisation des services publics, comme l’enseignement ».
Les « anti » dénoncent aussi le manque de transparence des
discussions. Ils ont longuement réclamé la publication du mandat de la
Commission, avant que le Conseil européen annonce, jeudi, que les 28
Etats membres avaient enfin donné leur assentiment. Ne pas déclassifier
ce document n’avait en réalité plus guère de sens : cela fait des mois
que son contenu « fuite » sur le Web. La légitimité des négociateurs est
aussi questionnée. « Notre sort est confié à des fonctionnaires qui
n’ont pas été élus démocratiquement, alors qu’ils vont s’attaquer à des
normes sociales et environnementales adoptées par desEtats
souverains ! », s’emporte le syndicaliste Bruno Poncelet, éditeur du site No-transat.be. L’ISDS AGIT AUSSI COMME UN REPOUSSOIR
L’intérêt pour les entreprises serait évident – les milieux
d’affaires sont, il est vrai, globalement favorables aux TTIP et CETA.
Standardiser les processus de fabrication, de mise sur le marché, etc.,
leur permettra de réaliser des économies substantielles. Mais quid de
l’avantage pour les citoyens, demandent les « anti » ? Ils contestent
les rares chiffres avancés par Bruxelles – un gain de 119 milliards
d’euros par an pour l’Union – et estiment que le jeu n’en vaut pas la
chandelle. « L’historique des traités de
libre-échange le prouve, on est loin du compte en termes de création
d’emplois, c’est plutôt la course au moins-disant social », affirme ainsi Nabil Sheikh Hassan, de la plate-forme belge D19/20.
L’ISDS agit aussi comme un repoussoir. Ses détracteurs en contestent
la nécessité : s’il y a contentieux, les entreprises n’ont qu’a saisir
la justice ordinaire des pays. Raoul-Marc Jennar, ex-homme politique
belge très actif dans les milieux anticapitalistes, dénonce « une remise en cause aberrante de l’Etat de droit ».
Il a lancé une initiative originale : les communes qui se déclarent
symboliquement « hors TTIP ». Dans l’Hexagone, elles sont plus de 70 à
avoir voté ce type de résolution (Florac, Aubenas, Besançon,
Montreuil…). « Le but est de pousser la France à sortir des
négociations. C’est ce qu’avait fait Lionel Jospin, en 1998, quand il a
laissé tomber les négociations sur l’accord multilatéral sur
l’investissement », rappelle M.Jennar.
La mobilisation « anti » a surpris à la puissante DG Trade, la
direction générale chargée du commerce à la Commission. Les experts
européens, libre-échangistes convaincus pour la plupart, ont eu du mal à
comprendre les inquiétudes qui s’expriment. Ils pointent du doigt la
récupération par les partis populistes. Et se défendent d’avoir fait des
erreurs. « Le commissaire au commerce, Karel De Gucht, n’a peut-être pas mis les formes, mais il a respecté le mandat des Etats membres » selonun officiel européen. « On n’a jamais été autant transparents qu’avec ce traité ! Le Parlement européen est
tenu au courant de toutes les étapes de la négociation. Faire plus,
c’est difficile : les Américains, en face, ne le toléreraient pas », expliqueune autre source bruxelloise. « IL S’AGIT DE FAIRE CONVERGER, DEUX SYSTÈMES DE PRÉCAUTION »
La Commission répète sur tous les tons qu’il n’est pas question
d’ouvrir les frontières au poulet chloré, aux OGM et autre bœuf aux
hormones américains. Ni de toucher aux services publics. Las, elle
semble inaudible, les opposants au traité continuant inlassablement à
mettre en avant ces supposés dangers. « L’erreur initiale,
c’est qu’au lieu d’expliquer qu’on a affaire à un traité d’un genre
nouveau, on a continué à parler de négociations classiques. Alors qu’il
s’agit rien de moins que de rapprocher, de faire converger, deux
systèmes de précaution »,estime Pascal Lamy, ex-directeur général de l’Organisation mondiale du commerce.
A ce stade,« le TTIP est mal barré », estiment
plusieurs sources. De fait, pour être validé, il devra obtenir le feu
vert du Parlement européen, où il a, aujourd’hui, nombre d’opposants, y
compris chez les conservateurs. Ils redoutent que l’Europe pèche par
naïveté et ouvre trop grand ses frontières aux Américains, sans avoir
négocié la réciproque.
Pour la Commission, le TTIP et le CETA avant lui restent une
priorité : ces traités doivent aider à relancer la croissance sur le
Vieux Continent. C’est donc pour sauver ces traités que les patrons de
la DG Trade et le commissaire De Gucht multiplient les conférences
partout en Europe. « Mais leurs moyens de communication sont limités, il faudrait que les pays membres prennent le relais », regrette une source européenne.
« Angela Merkel est très en faveur du TTIP, c’est elle qui a poussé
pour l’entrée en négociation, mais le sujet est devenu si sensible que
la classe politique allemande est très embêtée », assure une autre source bruxelloise.
Comment faire, alors, pour repartir de zéro avec l’opinion publique ? « Il
faut donner un sens aux discussions, expliquer que c’est un processus
long, au cours duquel on fera de la convergence réglementaire, en étant
le plus transparent possible. Et il faudrait affirmer que là où les
procédures sont différentes, on n’y touche pas, ou on s’aligne sur celle
qui est la plus protectrice », conseille M. Lamy. Pour les plus
pessimistes, à Bruxelles, le TTIP ne sera sauvé que si la Commission
accepte de faire une croix sur l’ISDS. Et si la Suédoise Cecilia
Malmström, la remplaçante de M. De Gucht, qui doit prendre son poste
d’ici à la fin de cette année, arrive à renverser la vapeur. Elle a un
peu raté son entrée en matière, lors de son audition devant le Parlement
européen fin septembre, en se contredisant sur l’ISDS : après avoir dit
le vendredi qu’elle ne le soutenait pas, elle a affirmé le contraire le
lundi suivant…
Cécile Ducourtieux (Bruxelles, bureau européen)
Journaliste au Monde
http://www.lemonde.fr/economie-mondiale/article/2014/10/11/la-galaxie-heteroclite-des-anti-ttip_4504604_1656941.html
.
REAZIONE:RIBADISCO LA MIA ASSOLUTA OPPOSIZIONE A QUESTO TRATTATO.
-
-VEDI QUESTO SCRITTO NELLA PUBBLICAZIONE ORIGINALE SUL MIO BLOG DEI FATTI INTERNI: http://dottgiuseppeciancimino.bloog.it/faitesi-nternes-1continuation-155.html
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30 OTTOBRE 2014:NOKIA,MICROSOFT E NOKIA LUMIA,"RIVOLUZIONE" SECOND HAND"
-SU LA STAMPA:
economia
Microsoft pensiona i cellulari col marchio Nokia
La rivoluzione dell’ad Satya Nadella lascia l’amaro in bocca ai vecchi clienti
.
REUTERS
Un cellulare prodotto da Nokia
23/10/2014
Addio a Nokia e Windows Phone. Microsoft dà il via alla
rivoluzione dei suoi cellulari, sostituendo lo storico marchio
finlandese: gli smartphone si chiameranno infatti Microsoft Lumia e non
più Nokia Lumia com’erano conosciuti fino a poco tempo fa. Il colosso di
Redmond nei mesi scorsi aveva lasciato intravedere cambi all’orizzonte e
ora li rende ufficiali. Il nuovo corso si aprirà dalla Francia, il
primo Paese che inizierà a usare Microsoft Lumia anche per gli account
Facebook e Twitter. Poi seguiranno tutti gli altri Paesi. La rivoluzione
non segnerà però la fine di Nokia, che continuerà a esistere come
società separata senza piu le attività di smartphone e concentrata sulle
mappe e l’infrastruttura delle reti.
L’operazione di Microsoft, con l’addio alla scritta Nokia, si
inserisce nel cambio di rotta impresso dall’amministratore delegato,
Satya Nadella, che ha annunciato di recente un forte taglio dei posti
lavoro, meno 18.000 unità di cui 12.500 proprio in Nokia. Per Microsoft
il cambio di nome rappresenta - secondo alcuni osservatori - una
scommessa: Nokia è infatti un nome popolare, soprattutto nei mercati
emergenti, e vanta un elevato livello di fedeltà fra i suoi clienti.
http://www.lastampa.it/2014/10/23/economia/microsoft-manda-in-pensione-i-cellulari-col-marchio-nokia-zErJSjYT7L3YHRg3Sg15MO/pagina.html;jsessionid=F60D67CD7D4731EA87B8BE9FF79D3B48
REAZIONE:RIVOLUZIONE?FORSE PRETENDE ESSERLA,MA CASO MAI POLITICA E
NON TECNOLOGICA,E TANTO MENO NUOVA ERA.VI SPIEGO:WINDOWS PHONE NON E’
NESSUNA CREAZIONE RIVOLUZIONARIA DI MICROSOFT PERCHE E’ SOLO STATO IL
SEGNO DI UN FALLIMENTO,IL FALLIMENTO DELLA POLITICA INNOVATIVA DI
MICROSOFT A MANO DELLA NUOVA ERA VANGUARDATA DA GOOGLE CHE AVEVA ACCOLTO
I MIEI CONCETITI SCIENTIFICI:INFATTI WINDOWS PHONE FU LA RISPOSTA DI
“SECOND HAND” ALLA CREAZIONE E LANCIO NEL MERCATO DI NEXUS ONE,IL PRIMO
SMARTPHONE CON IL SISTEMA OPERATIVO PER MOBILI, L’ANDROID.ERA IL PRIMO
TELEFONO MOBILE CHE CREAVA MICROSOFT ED E’ STATA “LA SVOLTA DEL
FALLIMENTO” POICHE FINO ADESSO SOLO OPERAVA CON LA VECCHIA INTERNET SUL
PC FISSO.MICROSOFT ERA IL CONIGLIO CHE CORREVA DIETRO LA CAROTTA DI
GOOGLE.(1)DI NOKIA LUMIA COSA DEVO DIRVI?NOKIA PRETENDEVA ESSERE
L’INVENTORE DEL CELLULARE E CAPEGGIARE UNA SFIDA EUROPEA AGLI STATI
UNITI E PER L’APPUNTO CONTRO GOOGLE:TUTTE BUGGIE,E COME SI HA DIMOSTRATO
NOKIA NON AVEVA INVENTATO UN BEL NIENTE E FINALMENTE ASSORVITA DA
MICROSOFT SCOMPARSI.PERO MICROSOFT O PIU TOSTO BILL GATE HA CEDUTO A
DELLE PRESSIONI ERRONEE E HA DECISO “IMPRESTARLI” IL COGNOME “LUMIA” DEL
VECCHIO NOKIA AAL SUO NUOVO E “RIVOLUZIONARIO” “MICROSOFT LUMIA”,PER
CUI LO MANTIENE IN VITA.IMPRESTITO CHE AVVIENE ALLO STESSO TEMPO CHE
TRAMITE IL DIGITAL VENEZIA FA UNA ALLENAZA EUROPEA CON IL GOVERNO
GOLPISTA DI RENZI,E QUESTO TRAMITE L’ASEM CON LA CINA COMIUNISTA,E IL
TUTTO PER CONTRASTARE IL TANDEM GOOGLE-FRANCIA-CANADA O IL TANDEM UNIONE
EUROPEA-CANADA.INSOMMA COME VEDETE E’ UNA RIVOLUZIONE DI “SECOND HAND”
CASO MAI LO FOSSE,E’ UNA RIVOLUZIONE POLITICA “TOUT COURT” E NON
TECNOLOGICA NE SCIENTIFICA(LO AMMETTE IL CINESE ALLA RIUNIONE
DELL’ASEM),O PER DIRLA PIU CHIARA E’ UNA PRETESA RIVOLUZIONE
CATO-COMUNISTA TRAMITE IL CHIERICHETTO GOLPISTA RENZI E L’ASEM CON CINA
COMUNISTA.
INVITO VIVAMENTE AI CONSUMATORI E SIMPATIZZANTI NUOVA ERA A EVITARE
L’AQUISTO DI QUESTO “PRESTANOME” “MICROSOFT LUMIA” E COMBATTERE LA
RIVOLUZIONE CATO-COMUNISTA RENZI-MICROSFT-CINA, CON QUELLA PARTE DELLA
CINA CHE VITTIMA DI CONTRADIZIONI INTERNE DOPO L’ULTIMO CONGRESSO
ALBERGA ANCORA IN SE IL SEME DELLA “CONTRORIVOLUZIONE” TRANSFORMISTA
ANTI NUOVA ERA VOLENDO ANNIENTARE LE LIBERALIZAZZIONI E RIFORME FIN QUI
FATTE.LO STESSO CHE AVEVA FATTO PUTIN CON DIMITRIV MEDVEDIEV,KIEV CON
UKRANIA,CAMERON CON NICK CLEIGH,BERLUSCONI CON BERSANI,NIETANYAU CON
TUPZI LEAVNI,LA MERCKELCONTRO LA NUOVA GROSSE KOALITION E OBAMA CON IL
DIPARTIMENTO DI STATO.
(1)VEDI LINKS
ITALIANO,NATO A RIBERA(AG)SICILIA,ITALIA il
6 LUGLIO 1951.
MEDICO LAUREATO A PARMA,ITALIA.//
LOCAZIONE E CONTATTI:Questo è un sito con residenza online reale e virtuale in ITALIA.
CONTATTI:
Tel Mobile: 3315686636
E-MAIL: dottcianciminotortorici@gmail.com
(NOTA:DAL 5 SETTEMBRE 2012 QUESTO TELEFONO E' IN SOSPESO PER VIAGGIO.FINO A NUOVO AVVISO PUOI CONTATTARMI AL 23227064,URUGUAY)
BLOG DESTINATO A COMMENTI ED ANALISI DELLE CONSEGUENZE PUBBLICHE DELLA MIA OPERA SCRITTA(Due libri che potrai legere o fotocopiare vedendo il post iniziale e visitando i miei siti di pubblicazione online cliccando in fondo pagina. Puoi anche recarti personalmente nelle bibblioteche pubbliche elencati nel bando di pubblicazione)./ Inizia dal "KILOMETRO "0" DELLA NUOVA ERA E LA SUA NOOSFERA" cliccando sotto nel "MINIBLOG LATERALE":"VIDEO-CITOFONO ONLINE DEL NORD".
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Claudio Giua, L'Huffington Post|Pubblicato: 04/02/2014 18:34 CET|Aggiornato: 04/02/2014 18:34 CET