giovedì 4 ottobre 2007

MEDICINA CONSENSUATA:la nascita della medicina basata sul consenso

SOTTOTITOLO:FRA "IL VIAGRA DIL CONSENSO" E "L'ESSORSISMO ANTI-MAGNETISMO":ETICA,POLITICA E LA VERITA "SCIENTIFICO GIORNALISTICA" DEL CONSENSO.

NEI GIORNI SCORSI HO PUBBLICATO SUL GIORNALE ONLINE FRANCESE "COURRIER INTERNATIONAL" E TANTI ALTRI POSTI ONLINE FRA CUI ALTRI GIORNALI DELL'ITALIA COME "LA REPUBBLIKA" E "LA STAMPA",E DELLA FRANCIA "NOUVEL OBSERVATEUR";TRE DOCUMENTI INTITOLATI "NESSUN DORMA"(I E II) E "IL VIAGRA UN INVITATO DI PIETRA".TUTTI SONO NATI COME COMMENTI A TRE ARTICOLI GIORNALISTICI DIL "COURRIER INTERNATIONAL" DI FRANCIA E VERSAVANO SU DUE ARGOMENTI MEDICI DIVERSI:IL PRIMO ALLERTAVA SULLE CONSEGUENZE DELLA DISPUTA FRA LA TECNOLOGIA DEI TELEFONI CELLULARI ED IL COMPUTER(CHE E' LA TECNOLOGIA SINONIMO DI INTERNET) A PROPOSITO DEI DIFFERENTI MEZZI DI TRASMISSIONE DELL'UNO E L'ALTRO:SENZA FILI IL TELEFONO E CON FILI INTERNET.
IL SECONDO INVECE E' COLLEGATO ALL'ALTRA MIA OPERA SCRITTA SU SESSOLOGIA("VIOLAZIONE:CONCETTO PSIHICO")E ALLERTAVA SULL'USO DI QUESTO FARMACO.
VEDILI CUA:
NESSUN DORMA I:
http://docs.google.com/View?docID=dckm79x7_214bm3kg&revision=_latest&pli=1
NESSUN DORMA II:
http://docs.google.com/View?docID=dckm79x7_22d3f2f4&revision=_latest
IL VIAGRA:
http://docs.google.com/View?docID=dckm79x7_24d8gqtv&revision=_latest

COME CONSEGUENZA DELLE RIPERCUSSIONI DI QUESTI PUBBLICAZIONI SUL GIORNALE ITALIANO "LA REPUBBLICA" SONO STATI PUBBLICATI DUE ARTICOLI RIGUARDANTI A TUTTI DUE ARGOMENTI.IN RISPOSTA A QUESTE DUE RIPERCUSSIONI DELLE MIE OPERE HO SCRITTO DUE DOCUMENTI PUBBLICATI SUL CORRIERE DELLA FRANCIA MA ANCHE SU "LA REPUBBLICA" E GLI ALTRI GIORNALI E POSTI ONLINE SOPRAMENZIONATI.
UNO VENIVA INTITOLATO"NESSUN DORME",VEDILO SUBITO:
"NESSUN DORME"
http://cianciminotortoici.blogspot.com/2007/10/nessun-dormee-caccia-alla-strega.html
RIGUARDA OVVIAMENTE ALLA DISPUTA FRA LE TECNOLOGIE DELLE TELECOMUNICAZIONI E PUOI ANCHE VEDERLO SUL BLOG.

L'ALTRO SUL VIAGRA SARA L'OGGETO DI QUEST'ALTRO DOCUMENTO,E VERSARA OLTRE AL FARMACO SU UN ARGOMENTO COMUNI AD ENTRAMBI CIO'E' L'USO DIL CONSENSO DELLE MASSE PER CONVALIDARE PRATTICHE MEDICHE ERRONEE.

IL TITOLO DI QUESTO SCRITTO E':"IL VIAGRA DEL CONSENSO"
Sopra hai letto il mio documento sul Viagra vedi di seguito l'articolo-ripercussione sul giornale Italiano incollato da me:

TECNOLOGIA & SCIENZA
"Così possiamo dimostrare ai pazienti che la pillola non fa male"Da oggi specialisti a congresso a Firenze. E' allarme per i tumori alla vescica

Viagra, record tra i medici lo usano otto urologi su dieci
di ALBERTO CUSTODERO
ROMA - Le pillole anti impotenza piacciono agli urologi: l'81 per cento dichiara di averne fatto uso. La percentuale choc è il risultato di una singolare ricerca sull'uso personale dei farmaci che facilitano l'erezione che sarà presentata oggi, a Firenze, al congresso nazionale dell'associazione degli urologi ospedalieri, l'Auro. it. Ma perché gli specialisti dell'apparato genitale maschile (oltreché di quello urinario di entrambi i sessi), hanno deciso di fare questo strano outing farmacologico, confessando pubblicamente di essere grandi consumatori dei farmaci che favoriscono l'erezione, come il Viagra, il Levitra e il Cialis?È stata dell'urologo di Reggio Emilia Sebastiano Spadafora l'idea di inviare un questionario a tutti i suoi colleghi chiedendo loro se, nel campo delle disfunzioni erettili, si curassero da sé, autoprescrivendosi le pillole on demand, cioè da assumere al momento (e per il momento), come Viagra o Levitra. O quella del weekend ad effetto prolungato come il Cialis.Ecco come il dottor Spadafora spiega il senso di questa ricerca unica nel suo genere. "Quando il medico diventa paziente - dichiara l'urologo reggiano - talvolta è vittima di una strana sindrome che lo rende restio a sottoporsi a quegli interventi o terapie che prescrive normalmente ai suoi malati".
Poiché le molecole che curano i disturbi sessuali hanno numerosi effetti collaterali (mal di testa, dolori muscolari, congestione al naso, vampate al viso), e controindicazioni fino al rischio di morte in caso di cardiopatie, "noi urologi - spiega ancora Spadafora - abbiamo voluto capire quale fosse l'approccio verso questi farmaci da parte nostra, medici dell'apparato genitale maschile". I risultato è stata un'autentica sorpresa: l'81 per cento del campione di circa 200 urologi, età media 46 anni, ha risposto sì alla domanda se avesse mai utilizzato farmaci anti impotenza.Incredibilmente, ha ammesso di averli provati anche il 7 per cento degli urologi donne. Molti sono diventati, per così, dire, consumatori abituali: il 28 per cento del campione li utilizza regolarmente da 3 mesi, l'11 per cento da 6 mesi, il 33 per cento da un anno e il 28 per cento è ormai habitué, facendone uso da più di due anni.Per Sebastiano Spadafora, la ricerca ha soddisfatto una curiosità scientifica ("l'urologo, nel caso dei disturbi sessuali, si comporta esattamente come il suo paziente"). E lancia - a suo dire - un messaggio "tranquillizzante" per la popolazione: "molti pazienti - ha spiegato lo specialista - sono diffidenti perché temono che quelli anti impotenza non siano farmaci sicuri. Ebbene, il fatto che l'81 per cento di noi li abbia utilizzati, significa che non sono pericolosi".Ma il convegno di Firenze svelerà un'altra notizia choc, questa volta allarmante nel campo dell'oncologia. "L'Italia - dice Giovanni Muto, presidente dell'associazione Auro. it - è al primo posto nel mondo per l'incidenza e la mortalità del tumore della vescica. Il dato è dell'Organizzazione mondiale della Sanità".Il cancro alla vescica è correlato all'esposizione da sostanze tossiche come la storia della Ipca di Ciriè ha dimostrato. Gli urologi ospedalieri da Firenze chiederanno ai ministri della Ricerca e della Salute di finanziare una ricerca per capire perché questa patologia, che colpisce 31 italiani ogni 100 mila, sia più presente e mortale nel nostro Paese.(2 ottobre 2007)

Puoi leggerlo anche direttamente cliccando cua:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/viagra-medici/viagra-medici/viagra-medici.html
O pure sul testimonio grafico cliccando le foto in fondo pagina.
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REAZIONE-COMMENTO:IL VIAGRA DEL CONSENSO
C'e' ovviamente chi non la pensa come me sul Viagra.Senza darli a questi dei Veterinari e molto meno demonizarli che al diavolo io non ci credo,vorrei risponderli e lo faro con questa reazione-commento.

Sembra che stiamo assistendo in medicina a quello che voglio chiamare "la verita scientifica emmersa dal consensso".Infatti questi Urologhi pretendono dimostrare che il viagra non e' pericoloso offrendosi loro stessi come "conigli d'India".Secondo loro il fatto che un numero X di Urologhi(2000) abbiano giocato il ruolo di paziente è abbiano deciso prendere il viagra dimostra che il farmaco non è pericoloso.E io dico che non dimostra un bel nulla.In primo posto il fatto che il campione sia di medici e non di pazienti non muta la natura della ricerca:perche sia una vera ricerca scientifica bisogna che ci forniscano i particolari e i risultati.Cosi dicendo non sapiamo se i farmaci siano stati nocivi o meno,o magari possano esserlo in futuro.Per continuare il campione potrebbe non essere sufficentemente rappresentativo per le propieta del farmaco e i risultati che si pretendono dimostrare.Potrei pensare che i medici siano parte interessata nell'uso di questo farmaco ad ess.E in questo senso ci sono ricerche che non dovrebbero essistere ne anche:la sola formulazione di una ricerca potrebbe essere per interesse di parte.Mi spiego con l'altra ricera annunciata:cosa staranno pensando in questo stesso momento le compagnie assicuratrici sul cancro alla vescica?Non è sufficente maledizione avere gia questo primato?Una riduzione aall'assurdo:se magari questa ricerca dimostrassi che il cancro è geneticamente connaturale all'essere Italiano(sinonimo) non assistiremmo ad una "corrida" all'Urologo o ad un suicidio scontato al primo sintoma di disuria?Ma tutto questo non è importante:il punto è che la verita scietifica non viene mai fuori dal consenso statistico delle opinioni ma dei dati serie.E questa si che è una pèricolosa modalita di approccio alla verita scientifica che certa stampa e certi ceti medici vorrebero percorrere.Pare che la politica del consenso imposta dalla stampa sia approdato nella medicina e non e cosa buona questa.Qualcuno crede che la verita scientifica dipenda di accordi fra scienziati?Magari fra essere umani?O di qualcun altro "consenso"?Magari mettiamola a votazione?
Una verita scientifica potrebbere raccogliere il consenso delle masse(un essempio per tutti :la pennicillina)ma l'inverso non è vero.Quanti farmaci sono stati ritirati del mercato dopo lunghi anni di uso massivo?.Per no parlare di quelli provati nei paesi emergenti che non si sono mai usati in Italia?O il Nucleare per essempio.
"Se tutti sbagliamo nessuno sbaglia" potrebbe essere uno assioma della sociologia magari della politica ma mai della scienza anche se questa venisse chiamata "inessatta" come la medicina.(1)
E ti ricordo che nella Germania di Hitler e nella Russia di Stalin tutti la pensavano allo stesso modo.Nessuno sbaglio?Ma vorrei aggiungere un'altro essempio ancora su questo stesso argomento e su questo giornale a dimostrazione che questa prattica del consenso non è islota ma "organica", "consetudinaria" al meno per non dire premeditata e "pianificata",clicca di seguito:
http://cianciminotortoici.blogspot.com/2007/10/nessun-dormee-caccia-alla-strega.html
Puoi anche leggerlo sul blog.
Insomma io consiglierei informarsi consultando bibbliogafia piu seria e meno populista,anche se non meno popolare:sui giornali appunto.Prova cliccando sotto:
http://www.courrierinternational.com/recherche/resultat.asp?typeObjetAAfficher=article&Scope=ARTICLES&ScopeDoc=&categorie=&pays=&surtitre=&texte=viagra&operateur_texte=%3CAND%3E&radiotexte=partout&date=4&date_debut=&date_fin=&source=&support=&numero=&rubrique=&DocsStart=1&sortspec=score+DESC
C'E' MOLTA,MOLTISSIMA LITTERATURA MEDICA SULL'ARGOMENTO PERO PER QUESTO POSTO QUESTA MI SEMBRA ADEGUATA PERCHE RIUNISCE UN BUON TRATTAMENTO DI STAMPA INSIEME ALLA SERIETA DELL'INFORMAZIONE SCIENTIFICA.

Per l'altro essempio clicca il sito O.M.S. in FRANCIA e vedi la traduzione Italiana fatta dalla Fondazione MARCONI-Ugo Bordoni dell'Universita di Bologna ,dil dossier "ELETTRA 2000" dil progetto CEM (Les champs elettromagnetiques):
http://www.who.int/peh-emf/fr/
(L'iformazione non e' "ultraspecializata"pero è aggiornata,"da tenere presente".Forma parte di quella che possiedono e vedono tutti)
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(1)Nelle scienze c'è ne sono moltissimi essempi di questa prattica "discrezzionale" degli accordi delle opinioni,della consensualizazione della "verita",della "democratizazione" consensuale delle conoscenze,sopratutto in quelle specialita in qui le conoscenze sono meno confrontabili con il metodo delle scienze naturali,e per tanto piu "sfumati",meno precisi,passibili di essere influenziati,contaminati dalle opinioni.Non è la mia intenzione elencarli adesso pero c'e ne uno clamoroso che vorrei riferire.
Se scienze inessate(o meglio apparentemente "inessatte")c'e' ne sono,queste sono quelle mediche e fra di loro la Psichiatria.E sappiamo tutti quanto sconvolta sia stata questa scienza negli ultimi anni da movimenti di pensiero o adirittura politici("psichiatria democratica","neo-conservatori","Neoloberali"ecc) che hanno preteso capovolgere tutto quanto c'era di certezze fino al momento arrivando al punto di negare assolutamente l'essistenza di questa specialita.(Tanto l'hanno sconvolto che io ho deciso rinnunciare al titolo di Psichiatra e ritirarmi della professione)
Pero nel cammino di mezzo fra la semplice "contaminazione" e la negazione ci sono essempi di "mutamenti" che in certi posti hanno prevalso e sono riusciti ad istituzionalizarli senza arrivare a negare tutto quanto c'era in precedenza,e questo è il caso della nuova bibbia della Psichiatra:il DSM(I,II,III,IV,ECC.).Questo testo rivoluzionario imposto in AMERICA è venuto a rimpiazare il vechio e tradizionale testo AMERICANO I.C.D.che pero non ha scomparso riuscendo a "convivere" con le nuove classificazioni.Il D.S.M. proponi una ristrutturazione di tutti le conscenze in materia di Psichiatria adirittura rivoluzionaria dove il criterio è piu in base a opinioni consensuati socio-politici che scientifici sopratutto per quanto riguarda alla classificazione della malatie.Una rivoluzione un "mutamento" di difficile essegesi,per qualcuni "democratico" per altri "neo-conservatrice("neo-con"),"Neoliberali"ecc, che pero piu o meno va dalla negazione degli aspetti "patogeni" dell'omosessualita,l'abolizione dell'"autodeterminazione" nosografica della Schizofrenia ;al ridimensionamento degli Depressioni ,delle malatie Bipolari,ed altri entita nosografici;in chiave socio-politica. (Oltre al D.S.M. Americano ci sono altri essempi in Europa.)
Non è la mia intenzione dilungarmi su questo argomento pero è in coerenza con questo articolo:infatti sembra che non solo la Psichiatria ma tutta la medicina è tutta la scienza sia atraversata di questa intenzione di "consensualizare" le conoscenze mediche;perfino quelle piu empiriche ed essatte come sono le tecnologie delle comunicazioni.
In FRANCIA non ci sono riusciti.Tranne che in AMERICA ed altri pochi posti(sopratutto nel mondo di lingua Anglossasone)il vecchio corpo di conoscenze e i vecchi testi di studio di Psichiatria sono prevalsi;ma pare che stiamo assistendo ad un'altra nuova ondata offensiva in tutti i campi,che voglio mettere sotto luce.

TESTIMONIO GRAFICO
mercoledì 3 ottobre 2007


















QUESTO ARTICOLO PUOI ANCHE VEDERLO CUA:
1- http://docs.google.com/View?docID=dckm79x7_31drkp7r&revision=_latest
2-http://spaziorealedottgciancimino.blogs.courrierinternational.com/archive/2007/10/04/médecine-consensuel-la-nascita-della-medicina-basata-sul-con.html

3-http://spaziorealedottciancimino.blogs.nouvelobs.com/archive/2007/10/04/bando-15-medecine-consensuel-la-naissance-de-la-medecine-bas.html

4-http://dottcianciminotortorici.blog.lastampa.it/spazio_realedottgiuseppe_/2007/10/medicina-consen.html