lunedì 9 maggio 2011

MICROSOFT:FUOCO AMICO

LE COSE A POSTO:Forse commincia,con giustizia,a ridimensionarsi "la gesta" di Microsoft e Bill Gates.Dieci anni bastarono perche Google facendosi eco come altri dei miei concetti sulla tecnologia delle telecomunicazioi e la "visione del mondo" ad esso legata,della mia opera insomma,si eregessi nell'avanguardia della NUOVA ERA ,sorpassando lungamente il "gigante di Internet" eregendosi nel "UNO" delle Telecomunicazioni a scala pianetaria.Questo dal punto di vista aziendale,dal punto di vista tecnologico prima di me nessuno aveva pensato ne all'intrinsica "disumanizazzione" del binomio PC fisso-Internet ,ne al relativismo delle sue creazioni al riguardo del telefono del "vecchio Bell".Una tecnologia che si la ha voluto misconocere e annientare nell'oblio.Incoragiati nel vedere sgretolarsi i "piedi di fango dal gigante" altre voce sono usciti allo scoperto,a dire la sua,a non tacere la verita:Bill Gates solo un abile commerciante,uno che sa tradurrere in soldi il coppione dettato da altri e non un genio delle Telecomunicazioni.Non piu: Quello del titolo.
E senza animo di volere tracciare simmetrie,le mani d'altre "dissidenti" abili commercianti,forse le avete visto nel post anteriore al riguardo di Erich Smith nei confronti dei giovani e audaci veri innovatori di Google http://cianciminotortoici.blogspot.com/2011/05/ex-googleora-vi-racconto-la-nuova-era.html
Insomma:la verita sta venendo a gala.Vedi di seguito la nota a Paul Allen il co-fondatore di Microsoft sul Giornale Francese "Le Figaro":

Il co-fondatore di Microsoft se la prende con Bill Gates

Parole chiave:Bill Gates,Paul Allen,Microsoft

By Benjamin Ferran

18/04/2011Ultimo aggiornamento:20:15 Commenti(17)

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Paul Allen nel programma della CBS 60 Minutes. In un libro di prossima pubblicazione negli Stati Uniti,Paul Allen evoca il lato nascosto del suo partner,che egli accusa di tentativo di diluire trent'anni fa la sua partecipazione in Microsoft. Paul Allen non è di lamentarsi.Classificato tra i più ricchi uomini del mondo,con una fortuna stimata a 13 miliardi dollari,il co-fondatore di Microsoft passa la maggior parte del suo tempo a vegliare i suoi club di calcio Americano e di basket,a giocare nella sua rock band(ha speso 750 mila dollari per recuperare la chitarra che Jimi Hendrix suonò a Woodstock),ad ampliare la sua collezione di aerei da combattimento e a gestire decine di investimenti in società delle nuove tecnologie. Tuttavia,Paul Allen è amaro.Egli non ha digerito le condizioni della sua partenza da Microsoft a metà degli anni 1980.
In un libro che sarà pubblicato Giovedi negli Stati Uniti,"Idea Man" ("Uomini di Idee"),Paul Allen racconta gli anni che videro la nascita del gigante del software americano.Lui si descrive come l'inventore della società,qello che ha avuto la prima idea di scrivere programmi per ordinatori personali,scoperta guardando una copertina della rivista Time nel 1974, dedicata alla Altair 8800,uno dei primi micro-ordinatori.Il suo socio di Bill Gates,negoziatore impareggiabile nascosto dietro un volto adolescente,è stato il genio commerciale di Microsoft,quello che ha percepito che il software sarebbe stato presto venduto nei negozi,come i dischi.
"Sono state complottando per strapparmi"
Molto presto pero il rapporto tra i due partner è stato sbilanciato. Giudicandosi evere compiuto una piu grande parte del lavoro di programmazione in Microsoft,Bill Gates ha iniziato per concedersi il 64% partecipazione nella società.Poi,nel dicembre 1982,Paul Allen racconta di averlo sorpreso cospirando con un collega di Harvard,Steve Ballmer,ora amministratore delegato di Microsoft,per "cercare come potrebbero diluire[suoi]parti" nella compagnia.Molto turbato,Paul Allen ha deciso poco dopo di lasciare l'azienda.Ma egli mantenne le sue azzioni e il posto nel consiglio dell'amministrazione.Il successo di Microsoft,portata in borsa nel 1986,farà la sua fortuna.
Questa discussione tra Gates e Ballmer è stata vista come un tradimento da parte di Paul Allen,che si ha battuto all'epoca contro la malattia di Hodgkin,una forma di cancro."Ho contribuito a fondare la società e rimase un membro attivo della direzione,anche quando sono stato limitato dalla mia malattia e i miei colleghi stavano complottando per strapparmi,scrisse nel suo libro."Non è vendetta,devo raccontare questa parte importante della storia delle nuove tecnologie",ha spiegato Domenica sera,molto emozionato,in un'intervista al programma televisivo 60 Minutes.
"Un legame tra di noi due" Questa versione non ha invece unanimità.Vicino alla Microsoft all'epoca l'analista Rob Enderle ha accusato Paul Allen di riscrivere la storia. La discussione tra Gates e Ballmer riguarda al mantenimento del controllo della società se lui dovesse morire",ha detto in un articolo pubblicato a fine marzo.Interrogato sull'argomento,Bill Gates non ha voluto mantenere polemica.In una dichiarazione,ha detto di sperare che il suo ex compagno riceva più credito per il successo dell'azienda."Vi è un legame che non può essere slegato fra di noi",ammette Paul Allen, che ha ricevuto diverse visite da parte di Bill Gates nel 2009, quando ha combattuto contro il cancro.
I due amici d'infanzia sono almeno d'accordo su una cosa:la lor storia si ripete.Entrambi ora vedono molte somiglianze tra lo scenario della nascita di Microsoft più di 30 anni fa e quella di Facebook oggi."Ho avuto comme un flashback nei primi minuti del film The Social Network" durante la creazione della rete sociale,ha raccontato Paul Allen alla rivista Wired.La settimana scorsa,Bill Gates riconvertito all'azione umanitaria,ha detto di aver «l'impression di rivedersi» inseguendo il percorso del giovane Mark Zuckerber.Un percorso "l'impressione di Goodbye", seguendo il percorso del giovane Mark Zuckerberg.Un percorso segnato anche da un successo spettacolare e dalle accuse di tradimento tra i membri della prima ora.
Di Benjamin Ferran Giornalista,Le Figaro.fr
TESTIMONIO GRAFICO:











26 MAGGIO 2011:FUOCO AMICO 2:

-Su "LE FIGARO" (Francia):

Microsoft:Steve Ballmer contestato da un investitore

Tags:Lehman Brothers,Charlie Brown,strategia,Stati Uniti,Steve Ballmer, David Einhorn,MICROSOFT,CAPITALE GREENLIGHT

Di Renault,Marie-Cecile.

26/05/2011,Aggiornato:12:00,Commenti(32)

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Crédits photo : Gurinder Osan/AP
Il fondo di investimento Greenlight Capital,azionista di Microsoft, vuole rimuovere il CEO del gigante informatico,dicendo che Steve Ballmer è un uomo del passato.

Il molto serio e potente CEO di Microsoft,Steve Ballmer,capo del gigante del software da dieci anni,comparato a ... "Charlie Brown", quel ragazzo mal adato,mal fortunato e depresso,maestro di Snoopy! L'immagine sarebbe divertente,tanto viene sciagurato.Ma poi questo paragone emana da David Einhorn,capo del hedge fund Greenlight Capital,che detenta il 0,11% del capitale del gigante informatico statunitense.Lui è lo stesso che aveva,nel 2007,prima di chiunque altro notato lo stato pietoso della banca Statunitense Lehman Brothers causa della crisi finanziaria mondiale.
Noto per le sue offensive,si è guadagnato una reputazione facendo affari con Lehman Brothers e Allied Capital.
E' tempo che il Consiglio di Amministrazione di Microsoft dica a Steve Ballmer:"abbiamo gia visto di che cosa sei capace",ha detto David Einhorn,riporta il Wall Street Journal."La sua presenza costante è quello che più pesa sulla scorta di Microsoft",ha detto alla conferenza degli investitori "Ira Sohn" a New York."In questi ultimi cinque anni, l'attività di Microsoft è stata molto più forte che la media delle imprese nell'indice S&P",ha sottolineato David Einhorn,ma ben presto ha fatto notare che nei fatti non è andata cosi tanto bene.Ha detto che il problema più grande per Microsoft è la sua gestione alla "Charlie Brown".Cosa c'è che non va esattamente Steve Ballmer?Tutto sommato, essendo un uomo del passato tutto un colpo lo si vede dietro argomenti cosi importanti come i motori di ricerca e social network. Resta da vedere se queste affermazioni resterànno una provocazione o se la sua analisi è condivisa dal Consiglio di Amministrazione.
Per Marie-Cécile Renault
-Cliccando sul testimonio grafico leggi la nota originale(Francese):











REAZIONE:Condivido assolutamente le parole di Einhorn su Ballmer,non meno pietoso è stata la mia analisi della "sua filosofia(1)e se questo misterioso "salto qualitativo" nella sua gestione c'è stato lo si deve secondo me a idee,concetti e analisi che appartengono alla NUOVA ERA e le sue ripercussioni pubbliche.C'è anche chi condivide,vedi la nota di sopra,la verita di questa discordanza facendo apello ad un presunto "fiuto" commerciale che non trova co-relato nella brillantezza creativa delle sue idee e della sua gestione.Ma David Einhorn va piu al di la azzardandosi a dire che ne meno dal punto di vista commerciale le cose stanno poi cosi bene tranne che nelle classifiche teoriche(dal "matematicamente abbiamo chance" prendono speranze e immagine le squadre di calcio destinate a mai vincere ma sempre al "TOP" delle graduatorie).
Insomma da quando si è insediato la NUOVA ERA con le sue avanguardie aziendali e le sue aree di sviluppo piu avanzato,Microsoft sembra essere caduto in disgrazia.Difficilmente ricuperabile secondo me.E cosi anche i suoi manager:primo si è allontanato Bill Gates e ora sembra che tocca a Balmer.Il primo "fuoco" e venuto dal suo intorno pero fuori,questo ormai da dentro.
Per quanto mi riguarda io non c'è l'ho con Microsoft, e ne meno con i suoi manager,non ho mai essitato in congratularmi dell'adesione della ditta alle mie idee e la conversione alla NUOVA ERA(riconoscimento del mobile,creazione di sistema operativi per mobili,ingresso nella fabricazione di mobili,scomesse ai social network,ecc,ecc).Chi conosce il mio stile,vale a dire,lo spirito ogettivo dello scienziato,sa che il solo scopo che lo muove è la ricerca della verita e l'onesta intelletuale,a volte a scapito di se stesso quando tocca sbagliare:il distacco provocante nell'analisi,che io spesso adopero,deve essere capito solo come metodo di aproccio alla verita e non vuole essere altro che un punzecchiare creativo,utile a tutti quando condiviso in molti come succede con la "visione del mondo" della NUOVA ERA,e non una morosa squalificazione dell'altro.Se non c'è mezchinita non deve ferire nessuno,ma se cosi non fosse percepito,di questa sincerita mi scuso.(Anche io mi sento dell'intorno).Per quanto a Einhorn,la sua grinta e il suo prestiggio lo abilitano alla provocazione creativa,pero lo scarso capitale che detenta fa dubitare della sua condivisione nel consiglio.E non per questo diventera una voce inutile,Microsoft resta in crisi comunque.
(1) http://cianciminotortoici.blogspot.com/2010/06/oooo.html
https://docs.google.com/View?id=dg8k66gs_554hxm3gdr&pli=1