martedì 30 agosto 2011

E SE LO DICONO LORO...:L'ESTRANEITA POLITICA DELLA "NUOVA ERA"

Non entrero nel merito degli aspetti politici della nota stampa che potrete leggere sotto sia su "La Repubblica" che il "Corriere della Sera" al riguardo di quello che viene chiamata l'"Internet ombra" per gli attivisti della cosi detta "Primavera" Araba",lo scopo di questo scritto è solo testimoniare l'essatezza di quanto vengo affermando in quanto alla assoluta estraneita della NUOVA ERA e la sua tecnologia delle Telecomunicazioni nei confronti della politica, particolarmente nell'ultima nota su questo argomento pubblicata il Venerdi 3 Giugnio 2011 intitolata " QUESTO NON E' "NUOVA ERA"(HILLARY NON E' PIU DI MODA) .Vedi cua: http://cianciminotortoici.blogspot.com/2011/06/questo-non-e-nuova-erahillary-non-e-piu.html
La NUOVA ERA non è politica e non produce per se stessa movimenti politici spiegavo con queste parole:"Pero a proposito della polemica sul ruolo dei NUOVI MEZZI nella primavera Araba,ho smontato la pretesa di omologare automaticamente l'essenza della NUOVA ERA ai cambiamenti socio-politici.Quella cambia l'uomo(anche politicamente se vuoi,pero non solo,ne prioritariamente),questi vengono fatti dagli attivisti e politici in genere:la NUOVA ERA non fa proselitismo ne azione politica,ne rivolte sociali".
Questa evidenza che in principio Hillary Clinton ha trattato di confondere finalmente resta chiara nelle propie parole dei protagonisti.Nella nota viene detto chiaramente cosi dalla propia Hillary Clinton:
"Sempre più numerosi - dice il segretario di Stato - sono coloro che nel mondo intero usano Internet, i cellulari e altre tecnologie per far sentire le loro voci, protestare contro le ingiustizie. È una storica opportunità, un cambiamento positivo, che l'America deve sostenere. Perciò stiamo facendo il possibile per aiutarli a comunicare tra loro, con le loro comunità, e con il mondo intero".
Quindi finalmente viene riconosciuto cio che in principio veniva negato e/o confuso ed è: per primo che si tratta dell'uso dei mezzi tecnologici della NUOVA ERA(mobili e network) per scopi politici, è poi la stretta "Santa Allenaza" fra gli attivisti politici della Primavera Araba e il Dipartimento di Stato e la Casa Bianca.E quindi,quanto veniva detto per i progetti di Ross vale lo stesso per questo progetto "Operazione Internet invisibile":la NUOVA ERA non fa politica,la politica la fanno i politici.Usando le propie parole dell'articolista: "Obama e Hillary Clinton tengono fede alla promessa di usare le nuove tecnologie a sostegno dei movimenti antiautoritari: dal mondo arabo ai militanti cinesi per i diritti umani.
Insomma resta chiaro che la NUOVA ERA non fa politica (anche se dei mutamenti politici li sono con-naturali per la sua essenza e globalismo a cui ha raggiunto)ne la filosofia e praxis politica o delle Telecomunicazioni di Hillary Clinton,Obama o Ross hanno nulla a che fare con la NUOVA ERA,malgrado la lodevoli intenzioni politici espressi dai suoi protagonisti.
Su questo va detto che non tocca a me o alla NUOVA ERA valutarli ma propio ai politici pero voglio ricordare alcuni aspetti:
1-Sono stato io per primo e non loro ha criticare aspramente in queste pagine da un lato la mancanza di rispetto per le propieta intelletuali delle Tecnologie o della liberta di espressione in Cina;e dall'altro alcuni regimi Arabi in quanto afettavano sia l'essenza della NUOVA ERA per il suo fondamentalismo,che la liberta di espressione che le è con-naturale e necessaria per la sua espansione(ad essempio nella Common Wealth).Cosi ha succceso quando ho parlato duramente sulle concessioni fatte da Obama e Hillary Clinton alla Cina nel suo viaggio in quel paese(prima degli accordi di Google e la rinuncia della Cina al "transformismo" sulla "visione del mondo" della NUOVA ERA),cosi ha successo contro le stretti rapporti di Hillary Clinton e Obama con il regime Pakistani(dopo dimostratosi in connivenza con Al-Kaeda tramite i servizi segreti),cosi ha successo contro Kadafy in quanto la sua alleanza con Berlusconi e Bossi arretravano l'espandersi e l'insediamento definitivo della NUOVA ERA nel mio paese,cosi ha succeso con l'Arabia Saudita,Emirati Arabi ed altri nella ricordata lotta di mercati contro il Black berry e la Common Wealth,e cosi via.
Non ostante questo voglio mettere a buon risguardo la estraneita della NUOVA ERA e la sua teconologia della politica.
Certo oggi le cose hanno mutato(forse anche all'influsso di questa predica),cio che non ha cambiato e la NUOVA ERA.Pero mostratosi chi sta di lato di Autoritarismo e chi no voglio anche rimarcare su questo :
a-come sottolineano i propi Francesi,in Occidente( nel medio oriente e piu in genere nel Mediterraneo direi io) restano i dubbi sul risultato della,in fin dei conti fallita o quanto meno ristretta,Primavera Araba,in quanto ha messo sul piano protagonista antichi e nuovi fondamentalismi ed estremismi Islamici.
b-Le "Sante Aleanze" rammentano terribili esperienze storiche di intolleranza religiosa e sanguinose guerre malgrado oggi si facciano in nome della Democrazia fra alcuni Cristiani Occidentali e Mussulamani come nel caso di Obama e Clinton con gli attivisti della P.A.:non vanno confusi la Democrazia che è soltanto un sistema di convivenza che tollera tutte le credenze,con la religione o la partitocrazia,quella non è appanaggio di nessun partito politico,chiesa o confessione religiosa.E non al revival di "Sante Alleanze","Guerre Sante" e Regimi confessionali che dopo l'ERA Napoleonica(che dura tutt'oggi) erano scomparsi dall'orizonte della civilta umana.
c-E al riguardo va ricordato anche che la violenza non è mai buona e che il governo di Obama che era partito in nome del disarmo e la pace(NOBEL) ha finito per comminciare un'altra situazione belica nei confronti di paese Arabi:per questo è stato PENALEMENTE DENUNCIATO per parte del CONGRESSO USA.Non ho bisogno di aggiungere piu.Prevalga la non beligeranza nel Mediterraneo.
2-Tanto è estranea la visione del mondo e le tecnologie della NUOVA ERA alla praxis di Hillary Clinton e Obama (l'uso di queste istrumenti in modo politico)che come nel apprendista di mago la "creatura" ha finito per produrrere paradossali efetti propio sulle democrazie:infatti gli stessi mezzi tecnologici che Hillari Clinton è Obama dicono servire per combattere "tiranni in paesi arretrati" hanno finito per dannegiare grandi Democrazie Occidentali e fare cadere Governi Democratici appunto:la Spagna con i movimenti degli "INDIGNADOS" che ha messo fine al Governo di Zappatero,e la Gran Bretagna dove violentissime rivolte hanno messo in bilico il governo di David Cameron e lo hanno costretto perfino a "pensare a proibire" i nuovi mezzi come Intenet e le Social Network(A).E come la mettiamo ora:usiamo "la valigetta" anche contro governi democratici nei paesi avanzati?Portiamo al Tribunale dell'Aia il repressore David Cameron?
Vengono toccati anche gli importanti accordi di Internet e Google ed altre aziende Occidentali in materia di Telecomunicazioni con la Cina,e mette in pericolo anche gli avanzi fatti in materia di liberata e liberalizazzioni mediati dall'acettazione della "visione del mondo" della NUOVA ERA per parte di quel paese.

3-Per finire due parole sullo spirito di questa tecnologia della Valiggietta" :ha piu del fantascientifico per puerili menti immaginative del terzo mondo abbituati agli aggegi di James Bond,che valore tecnologico:a prescindere delle specificita beliche dell'operazione e dal punto di vista strettamente scientifico-tecnologico (che non ci viene spiegato chiaramente)bastava usare i telefoni satellitari come quelli che Hillary ha donato al Cile per raggirare internazionalmente la censura dei "tiranni". http://cianciminotortoici.blogspot.com/2010/03/hillary-in-sud-americapotatrice-di.html
Sottolineare ancora,visto che è stato rammentato, che malgrado la propagandata Cyberguerra il Dipartimento di Stato non è riuscito ad evitare che Assange accedessi a tutta quella informazione portata via sotto il propio naso.(Watergate non avrebbe mai immaginato un simile successo). Ora si corre ai ripari volendolo presentare nello stesso bando:se non puoi con il tuo nemico alleati com lui?.
Cose stranne succedono nell'amministrazione Obama in materia di informazioni e la sua Tecnologia :prima la NUOVA ERA voluta nelle rivolte sociali e i rapporti in principio negati con gli attivisti della Primavera Araba,poi lo scambio di spie con la Russia come fossimo ancora in piena guerra fredda,i rapporti dei servizi segreti nel Pakistan di Hillary Clinton con Al-Kaeda,ora Assange nella stessa pattuglia del Dip.di Stato.Come diceva Shakespeare:"c'è del marcio in Danimarca".

-Nota su "La Repubblica":


STATI UNITI
Nasce internet-ombra per i dissidentiil piano di Obama contro i dittatori
Washington finanzia un progetto di reti parallele per telefonia e Wifi. Tecnologia contro la censura: è la strategia studiata dopo la rivolta in Egitto. Il primo obiettivo è il sostegno agli oppositori dei regimi in Iran, Siria e Libia
Barack Obama dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI

NEW YORK - Sembra un incrocio tra James Bond, la fantascienza di Philip Dick, e WikiLeaks: una banale valigetta, con dentro computer portatili e telefonini, capace di by-passare i server Internet, attivare reti di comunicazione parallele che resistono ad ogni blackout di regime e censura di Stato. È un progetto che nasce con l'avallo autorevole di Barack Obama. L'hanno chiamata "Operazione Internet Invisibile", o anche "la Rete-ombra". È dai tempi della guerra fredda che l'America non progettava un'offensiva clandestina così ambiziosa e a vasto raggio. Stavolta però non c'entra la Cia, e al posto di generali golpisti gli alleati stranieri da aiutare sono dissidenti pacifici e disarmati.Obama e Hillary Clinton tengono fede alla promessa di usare le nuove tecnologie a sostegno dei movimenti antiautoritari: dal mondo arabo ai militanti cinesi per i diritti umani. Ma nessuno immaginava che dietro i proclami ufficiali di Washington si stesse muovendo una miriade di esperti in tecnologie, giovani hacker, in grado di montare già oggi raffinate operazioni anti-censura. Una Santa Alleanza in nome delle rivolte democratiche unisce la Casa Bianca e un esercito di giovani esperti auto-definitosi "movimento delle tecnologie alternative", fino a ieri più vicino a Julian Assange che al governo di Washington. A rivelarlo è uno scoop del New York Times, risultato di mesi di lavoro, interviste e "soffiate" da alcune gole profonde che collaborano con il Dipartimento di Stato. La stessa Clinton conferma indirettamente al New York Times queste rivelazioni. "Sempre più numerosi - dice il segretario di Stato - sono coloro che nel mondo intero usano Internet, i cellulari e altre tecnologie per far sentire le loro voci, protestare contro le ingiustizie. È una storica opportunità, un cambiamento positivo, che l'America deve sostenere. Perciò stiamo facendo il possibile per aiutarli a comunicare tra loro, con le loro comunità, e con il mondo intero".Centinaia di milioni di dollari sono stanziati per finanziare la versione aggiornata al XXI secolo di quel che erano la Voice of America o Radio Free Europe prima della caduta del Muro di Berlino. Non è una novità che gli Stati Uniti aiutino i dissidenti democratici, in passato avevano messo a disposizione degli attivisti umanitari cinesi dei software che consentono di navigare online dissimulando la propria identità. Ma l'"Internet Invisibile" apre una dimensione nuova. Il progetto è più ambizioso di tutti i precedenti perché punta ad aggirare i server di Stato, l'Internet che usiamo tutti i giorni, che può essere manipolato, controllato, perfino "chiuso" da governi autoritari. La necessità di costruire delle Reti parallele, clandestine e non individuabili, per gli americani è nata anzitutto nel teatro di guerra afgano. Perfino in un paese arretrato come l'Afghanistan, gran parte della popolazione ormai comunica con i cellulari. Ma le "torri" dei ripetitori usate per la telefonìa mobile sono un bersaglio facile per i talebani, che riescono a sabotarle o a prenderne il controllo. Così è partito il primo progetto di reti mobili alternative, invisibili e difficilmente attaccabili, con un budget di ricerca di 50 milioni dal Pentagono.La sua applicazione al servizio della "primavera araba" è recente. Washington ha visto Hosni Mubarak entrare in azione con un blackout generale di Internet, negli ultimi giorni della dittatura. Di colpo le armi usate dai giovani di Piazza Tahirir, cioè Facebook e Twitter, rischiavano di essere inutilizzabili. È lì che la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato hanno messo assieme quella che il New York Times descrive come "un'improbabile alleanza di diplomatici, ingegneri militari, giovani informatici e dissidenti da una dozzina di paesi diversi" per cooperare al grande progetto. Tra i protagonisti c'è Sascha Meinrath, direttore della Open Technology Initiative, un'autorità fra i teorici della "liberazione attraverso le tecnologie". Con lui collaborano lo hacker Thomas Gideon, e un esperto di sicurezza contro i cyber-attacchi, Dan Meredith. La media di età non supera i trent'anni. Si ritrovano in un anonimo palazzo di uffici sulla L Street di Washington, e lavorano alla costruzione di un "mesh network", o tecnologia "reticolare", che sfrutta la potenza di gadget diffusi e decentrati per mettere "in rete" comunicazioni che by-passano l'Internet tradizionale.La valigetta 24 ore con laptop e cellulari che consente di costruirsi un "Internet fatto in casa, portatile", è una delle creature di questo progetto. Collin Anderson, 26enne ricercatore delle "tecnologie della liberazione" del North Dakota, specialista dell'Iran, ha cominciato ad appassionarsi a questa sfida nel 2009, quando Teheran dimostrò di poter chiudere l'accesso a Internet durante le rivolte popolari contro i brogli elettorali. "Quell'episodio - spiega Anderson - ha dimostrato che non basta padroneggiare Facebook e YouTube, bisogna avere canali alternativi, che circumnavigano gli snodi di comunicazione e saltano direttamente fuori dal paese". Un altro progetto finanziato dal Dipartimento di Stato usa la tecnologia Bluetooth per trasmettere immagini - per esempio della repressione poliziesca contro una protesta - saltando direttamente da un telefonino all'altro senza usare le reti telefoniche di Stato, bensì sfruttando un "network civico fidato", parallelo. La valigetta portatile, con tanto di manuale per l'uso tradotto in decine di lingue per non addetti ai lavori, include microantenne Wifi, chiavette e cd con software per crittare le comunicazioni, cavi Ethernet. Un solo pc basta a governare l'intero sistema. "Sarà una sfida per qualsiasi governo, riuscire a controllare un sistema così", dice Aaron Kaplan, un esperto austriaco di cyber-sicurezza.
(13 giugno 2011) © Riproduzione riservata
TESTIMONIO GRAFICO:










-IDENTICA NOTA SU "CORRIERE DELLA SERA":













(A)LO STESSO VALE PER ISRAELE.VEDI CUA:"4 SETTEMBRE 2011:LA "NUOVA ERA" NON FA POLITICA"
http://www.splinder.com/myblog/post/539246/25513388/yes